Armaztsikhe era la residenza dei Re di Iberia. Questa è una delle più antiche città dell'epoca antica, che non è ancora completamente esplorata. È chiamata l'Acropoli georgiana (Fortezza interna). Lo storico greco Dio Cassio ha menzionato questo luogo nel suo libro "La storia di Roma". Egli scrisse che "nel 65 a.C. il senatore romano Gneo Pompeo invase l'Iberia e raggiunse anche quest'Acropoli".
Nell'era antica, Mtskheta era una grande città. In questo caso, "grande" significa una significativa, primaria città della Georgia. Per una migliore comprensione, Armaztsikhe Bagineti è la parte vecchia della città di Mtskheta che si trovava sul lato sud del fiume Mtkvari. La città aveva un grande recinto intorno e diversi ingressi. Fonti straniere considerano Bagineti come un Distretto Reale, e secondo le fonti georgiane, Armaztsikhe era la residenza dei Re Georgiani.
Il processo di costruzione di questa città ha richiesto diversi secoli. Il nuovo periodo di costruzione è legato al re Pharnavaz e risale al IV secolo. Il nome attuale di questa antica città è collegato all'idolo di Armazi che fu scelto dal re Pharnavaz come divinità principale.
Il sarcofago reale e un antico bagno turco
L'ingresso alla città segue una scogliera rocciosa naturale. In mezzo alla strada si vede un sarcofago reale. Nei tempi antichi, la gente non seppelliva mai i cadaveri nella terra, perché la terra era considerata una parte sacra. Il sarcofago è fatto di pietra e il suo coperchio è accanto ad esso. Gli archeologi hanno trovato molte cose di valore in questo sarcofago, ed è per questo che si ritiene che la tomba fosse di un uomo ricco.
Un po' più in alto, c'è il bagno della Regina che è ancora mezzo sepolto nel terreno. Su questo territorio si possono vedere anche i bagni reali ben conservati. Questo posto dà una buona idea di come era il sito in passato. Diverse tubature dell'acqua che venivano utilizzate per rifornire le terme sono rimaste intatte.
Due stanze sono collegate a questi bagni; la prima doveva essere il camerino e la seconda per gli incontri di lavoro.
Una vecchia cantina e un misterioso piedistallo
La sezione successiva che si trova sotto i bagni reali è una cantina molto antica. Vi sono stati trovati fino a 12 vasi di argilla (Qvevri). Gli archeologi hanno trovato una traccia di vino rosso sul fondo di un vaso. Ciò dimostra che anche in passato i georgiani amavano il vino rosso più del resto.
Vedrete anche il piedistallo a 6 lati accanto alla cantina; ha la forma di un fiore, e un idolo di Armazi, che si supponeva fosse in piedi su di esso in passato. Sul lato sinistro, c'è un edificio diviso in due parti. Da lì si può vedere la magnifica vista del Monastero di Jvari (Croce). Infine, si conclude la visita a Bagineti visitando il tempio a sei absidi che avrebbe potuto essere il palazzo del re.
Storia e grandi vedute
Camminando in questa antica città, ci si sente parte della grande storia. In questo momento, i vostri pensieri possono riguardare persone che vi abitavano molti, molti secoli fa. Ogni parte di Armaztsikhe ti fa sentire speciale, perché puoi davvero toccare il passato e sentire il futuro. Da questo luogo si può vedere la città di Mtskheta da un'angolazione completamente diversa. Inoltre, la vista dei fiumi di Mtkvari e Aragvi rende questo posto ancora più misterioso e bello.
Jvari Monastery
Jvari Monastery, Georgia
Svetitskhoveli Cathedral
Narekvavi-Mtskheta-Railway Station, Mtskheta, Géorgie
Armaztsikhe-Bagineti archaeological site
RPPC+RM6, Mtskheta, GeorgiaVuoi pianificare un viaggio qui? Parla con assistente di viaggio AI Maya.
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Lo scrittore
Anano Chikhradze
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