Cover photo credit © to iStock/Ozbalci
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Balbals: i monumenti ancestrali nomadi dell'Asia centrale

3 minuti di lettura

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Questo testo è stato tradotto in Italiano dalla lingua originale English.

I nostri antenati non hanno lasciato molti monumenti storici sul territorio dell’attuale Kirghizistan, a causa del loro stile di vita nomade. Non hanno costruito edifici, perché portavano tutto ciò di cui avevano bisogno sul dorso dei loro cavalli, persino le loro case (yurtas). Pertanto, i balbali hanno un valore storico davvero singolare. Queste simpatiche stele funerarie ci riportano agli antenati di quell’epoca e ci mostrano come si dipanava la vita molti secoli fa sui monti Tien-Shian dell’Asia centrale. Ci sono molti luoghi in Kirghizistan dove si può scoprire come i nomadi sciamanici volevano essere ricordati nel futuro.

Picture © Credits to Salkyn Akmatalieva
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Allora, cos'e' un balbal?

I balbali sono antiche stele funerarie che le popolazioni dell'Asia centrale e della Mongolia costruivano per ricordare gli esponenti più eminenti delle loro comunità. La parola 'balbal' deriva dalla parola in lingua turkic (non turca) 'baba' che significa 'padre' o 'antenato'. Ce ne sono di diverse dimensioni, a partire da mezzo metro di altezza fino ad arrivare a quattro metri, e ritraggono delle persone. La maggior parte dei balbali raffigurano uomini che reggono una spada o una sorta di piatto. Gli archeologi ritengono che la statue incise con le spade siano da attribuire ad un combattente o ad un uomo di potere (ad esempio il capo tribù). Inoltre, accanto al balbal di un combattente, la gente lasciava delle piccole pietre. Il numero di pietre indicava quante persone questa persona aveva ucciso durante la sua vita. Per quanto riguarda il piatto, i costruttori dei balbali volevano assicurarsi che la persona deceduta non soffrisse la fame nell'aldilà.

Picture © Credits to iStock/Elena Odareeva
Picture © Credits to iStock/Elena Odareeva

La storia dei balbali

I balbali trovati nel territorio del Kirghizistan appartengono al periodo tra il VI° e il XIX° secolo d.C.. In passato, la gente credeva che durante il primo anno dal decesso, il defunto potesse ancora vivere nel corpo di un balbal. Tenevano così i balbali nelle loro yurte per un anno, solo successivamente li posizionavano sulla tomba del defunto. Questi piccoli monumenti ancestrali ricordavano loro dove si trovavano le tombe dei loro cari, nel caso in cui si sarebbero dovuti trasferire, come spesso accadeva ai nomadi del passato. Tutti i balbali hanno lo sguardo rivolto verso est perché i loro creatori erano sciamani che adoravano il cielo. Il nuovo giorno nasce ad est, dove il sole illumina ogni giorno il mondo, donando calore e luce ai suoi abitanti.

Picture © Credits to Salkyn Akmatalieva
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I migliori siti dove trovare i balbali

È possibile trovare i balbali in tutto il Kirghizistan. Ma il Museo Storico Statale della capitale, Bishkek, ha la più bella collezione di balbali risalente a diverse epoche storiche. Una gita al museo storico può essere piacevole per chiunque voglia conoscere la storia del Kirghizistan. Tuttavia, se preferite vedere i balbali nel loro habitat naturale, vi consiglio di fare un'ora di viaggio da Bishkek alla Burana Tower. Oltre a vedere una torre del XII° secolo, è possibile osservare una grande varietà di balballi di varie epoche, forme e dimensioni. La cosa più interessante dei balballi sono le espressioni facciali delle persone ritratte nelle statue. Nonostante sia una forma d'arte molto minimalista, le espressioni facciali dei balbali sono molto fantasiose.

Burana Tower
Burana Tower
Chui, Kirghizistan
The State Historical Museum, Bishkek
The State Historical Museum, Bishkek
VJH3+3GC, Chuy Ave, Bishkek, Kyrgyzstan

Non importa se sei un amante della storia o se hai un genuino interesse per il Kirghizistan, come non è importante se sei un abitante del posto o uno straniero, religioso o ateo. Ciò che conta è che i balbali possono affascinare chiunque si sia mai interrogato sulla vita dopo la morte. Dimostrano la lunga storia di accettazione della morte come parte della vita. Questi monumenti nomadi ancestrali dell'Asia centrale ci mostrano come in passato le genti abbiano pianto i propri morti in modo diverso, ma come siamo simili nel nostro desiderio di preservare la memoria dei nostri cari per le generazioni future.

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Lo scrittore

Gulzat Matisakova

Gulzat Matisakova

Salve. Sono Gulzat, del Kirghizistan. Ho studiato documentari in Europa. Nel tempo libero mi piace guardare film ed escursioni. Sono qui per guidarvi attraverso i tesori del Kirghizistan.

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