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Quando si parla con gli stranieri, quali sono le cose principali che sembrano sapere sul vostro paese? Per me, è facile. Dracula e George Enescu. Un tempo membro importante della società rumena, George Enescu è riconosciuto come un vero artista che ha unito i musicisti in un luogo che gli si addiceva. L'edificio che oggi è il Museo George Enescu nella capitale della Romania, Bucarest, era e continua ad essere quel luogo. E' la casa dei musicisti, dove possono essere ispirati e creare senza limiti.
George Enescu Museum
George Enescu, Suceava, RoumanieChi era George Enescu?
Per quelli di voi che non lo sanno, George Enescu è stato un genio del suo tempo. Nato nel 1881, George Enescu divenne rapidamente compositore, violinista, insegnante e direttore d'orchestra. All'età di sette anni è stato il più giovane ad essere ammesso al Conservatorio di Vienna. Considerato un bambino prodigio, i suoi talenti sono stati rapidamente individuati. Prosegue gli studi al conservatorio di Parigi.
Tornato in Romania, George Enescu ha iniziato a insegnare musica ed è stato spesso invitato dalla Regina Elisabetta di Romania ad esibirsi al Castello di Peleş. Nel corso del tempo ha composto innumerevoli sinfonie e sonetti, musica per pianoforte e quartetti. I rumeni considerano George Enescu il più importante musicista rumeno di tutti i tempi.
Lo stile dell'edificio
Il Museo George Enescu è stato costruito da Ion Berindey e ha uno stile barocco francese. Il palazzo si sviluppa su quattro livelli, ogni stanza è più sontuosa dell'altra. Il marmo è predominante all'ingresso dell'edificio, dove due leoni in pietra lo proteggono. A forma di conchiglia, la tenda da sole del palazzo attira facilmente l'occhio di chi cammina sulla strada trafficata su cui si trova l'edificio.
La sala centrale al piano terra ha impressionanti affreschi di Nicolae Vermont e George Demetrescu Mirea. Il marmo rosa è stato utilizzato per le colonne di questa grande sala, dove l'acustica è spettacolare. Tutto in questo palazzo riporta il visitatore indietro nel tempo, quando qui si tenevano i balli e i banchetti per l'élite. Questa lussuosa costruzione ha accolto artisti, uomini d'affari e star.
George Enescu e il suo museo
Il Museo George Enescu è anche chiamato Palazzo Cantacuzino. La proprietà apparteneva alla donna che ha sposato. Sua moglie, Maruca, sposata con un ricco membro della famiglia Cantacuzino, ne ereditò la proprietà dopo la scomparsa di Grigore Cantacuzino. Al momento del loro matrimonio, George Enescu aveva 56 anni e sua moglie 58 anni. Anche se si sono sposati così tardi nella loro vita, erano innamorati molto prima.
Anche se questo grande musicista era famoso in tutto il mondo, non trascorse molto tempo in questo squisito edificio. Era un uomo modesto e viveva per lo più nell'edificio amministrativo sul retro del palazzo. Lì scelse la stanza più piccola e visse felice fino a quando la Romania comunista lo costrinse a lasciare il paese.
George Enescu ha messo a frutto questo bellissimo palazzo. Fondò l'Unione dei Compositori in questo edificio e invitò nella sua casa tutti coloro che volevano eccellere come musicisti e compositori. Questo era il luogo ideale per tutti gli artisti che ammiravano Enescu e cercavano una guida. Ancora oggi il museo ospita periodicamente mostre d'arte e concerti orchestrali. Il famoso violino Guarnieri che Enescu usava nei suoi concerti risiede in queste sale e attira turisti ogni anno.
Centinaia di musicisti si riuniscono a Bucarest per partecipare all'annuale George Enescu Festival. Nel 2019, questo festival si svolge alla fine di agosto. Il concorso rende omaggio ad Enescu e al suo talento che ha unito le persone.
Anche se George Enescu è morto da tempo, non potrebbe essere più presente in Romania che lo apprezza ancora come un vero artista che era. Durante la sua vita e dopo, George Enescu ha sempre sostenuto i musicisti e l'arte. Il Museo George Enescu di Bucarest è ancora oggi la casa dei musicisti. Aperto dal martedì alla domenica, questo museo sarà sicuramente uno di quelli che ricorderete per sempre.
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Lo scrittore
Eva Poteaca
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