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Questo testo è stato tradotto in Italiano dalla lingua originale English.
In una delle mie storie precedenti, vi ho raccontato della città di Santa Ejmiadzin che è il principale centro religioso dell'Armenia e la residenza del Capo della Chiesa Apostolica Armena. Tuttavia, oltre ad essere sede di quattro famose chiese di nome Mayra tor, St. Gajane, St. Hripsime e St. Shoghakat, Ejmiatzin è anche noto per un luogo culturale chiamato Machanents toun, da dove si possono prendere grandi ricordi.
Machanents toun
Machanents Tourism & Art, 36 Shahumyan Street, Vagharshapat, ArmeniaMachanents toun tradotto significa "la casa del Machanent", ed è una casa dove le persone vivono e creano opere d'arte. Questo angolo culturale mira ad aiutare le persone bisognose attraverso una ONG "Croce dell'Unità Armena", e tutto quello che spendete lì andrà in beneficenza. La "Casa" offre diversi servizi tra cui la pensione, dove potete pernottare se desiderate esplorare Ejmiadzin anche il giorno successivo. Qui, vi viene offerto non solo per provare l'eco-cibo tradizionale ma anche per partecipare alla sua preparazione, compresa la preparazione del tradizionale pane lungo e sottile Lavash. Questo posto è ottimo anche per la colazione, il pranzo e la cena.
Nella casa di Machanents, c'è una galleria fondata nel 2016, dove è possibile conoscere le opere (dipinti, collage e libri) di Machanents. In un'altra piccola galleria chiamata "Gift" sono rappresentati i dipinti di Grigor Babakhanyan. Nella galleria internazionale sono presenti le opere che Machanents aveva rappresentato nei simposi internazionali. Infine, ma non meno importante, la galleria Kid's Gallery mostra le opere in terracotta preparate dai bambini.
Un angolo non meno interessante è il museo che opera dal 2000, dove sono esposte le opere raccolte da Machanents Babakhanyan per 30 anni. Il numero di queste opere cresce grazie alle donazioni e ai regali. La mostra comprende gli oggetti che rappresentano la cultura e la vita quotidiana degli armeni. C'è anche un Museo della Ceramica (che rappresenta antiche opere in argilla), Museo delle voci del cuore (dove il visitatore può registrare la sua voce del cuore), Museo della cantina dei poeti del mondo (dove si può conoscere la storia della vinificazione). Un fatto interessante di questo angolo è che qui è possibile acquistare il vino e chiedere di inserirlo nei collage dei tavoli del vino che si trovano nella galleria, in modo che venga invecchiato (menzionando anche l'anno in cui si tornerà ad aprirlo). E 'una sorta di cosa motivante di essere di nuovo lì per provare il vostro vino dopo un paio d'anni.
Dal negozio di souvenir, i viaggiatori possono ottenere diversi piccoli e grandi lavori fatti a mano. Qui si possono trovare anche tappeti tradizionali armeni, compresi quelli ecologici. Molto spesso si organizzano corsi aperti di lavorazione dell'argilla per turisti e gente del posto, oltre ad attività di intrattenimento culturale. In una parola, Machanents toun in Ejmiadzin è una piccola casa che promette di essere un luogo dove raccogliere grandi ricordi.
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Lo scrittore
Lusine Vardanyan
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