La Alberca, il più bel villaggio di Salamanca

Nella provincia di Salamanca, a pochi chilometri dall'Estremadura, si trova un incantevole villaggio, premiato come una delle più belle città della Spagna: La Alberca. Il viaggiatore proveniente da Salamanca lascerà le calde pianure per trovare questa oasi, situata tra due ruscelli. Questa abbondanza d'acqua ha attirato ogni grande civiltà fin dall'epoca preromana. Tutte hanno lasciato la loro impronta, dando vita a un villaggio unico. Venite a scoprirlo voi stessi!

La Alberca, Salamanca

37624 La Alberca, Salamanca, España

La storia di La Alberca

A La Alberca esisteva già un villaggio celtico: il luogo aveva acqua, miniere d'oro, buona terra. I romani, i goti e i moreschi se ne impossessarono più tardi. Il suo nome, La Alberca, significa "piscina", un deposito d'acqua che gli arabi usavano per conservare l'acqua. Nel XII secolo, il re cristiano portò molte persone per ripopolare la zona, nel tentativo di rendere sicuro il confine con i Mori. Non sappiamo esattamente chi venne. Alcuni di loro erano francesi, come dimostrano i toponimi. Ma che dire del resto? Alcuni dicono che erano ebrei che hanno deciso di convertirsi al cristianesimo. Questo spiegherebbe perché ci sono così tante espressioni di fede scolpite sull'architrave di praticamente tutte le porte. Altri, invece, pensano che la struttura del villaggio sia molto vicina a quella dei villaggi moreschi.

Tradizioni

Un fatto divertente del Medioevo è che, secondo la tradizione, le donne del villaggio da sole hanno battuto un esercito portoghese che ha cercato di attaccare la città. Hanno persino schioccato il loro stendardo! Ciò richiedeva una celebrazione, e ancora oggi si tiene a Pasqua. Un'altra bella festa è "Lunes de Aguas", proprio come quella di Salamanca. Per secoli, la Casa di Alba, la famiglia nobile più ricca di Spagna, ha offerto vino gratis agli abitanti del villaggio. Oggi, il municipio lo paga; viene servito da coloro che si sono sposati quell'anno, e seguendo la tradizione - la tradizione è molto importante qui - il vino viene servito in... bicchieri d'argento e anfore di rame!

Architettura

Anche l'architettura è stata mantenuta intatta. Molto simile al vicino Mogarraz, combina pietre e legno. Queste case sono qui da secoli, come confermano le date iscritte alle loro porte. C'è una piazza centrale molto bella, con colonne riutilizzate tutto intorno, come un foro romano. Al centro, una croce con strani simboli all'albero: una scala e un serpente che circonda un pastorale, che porta a un Cristo in grande sofferenza.

Il maiale di San Antón

Ogni anno, il 13 giugno, viene liberato un maiale per le strade di La Alberca. Tutti gli abitanti del villaggio gli daranno da mangiare ed egli sarà sacrificato il 17 gennaio, giorno di Sant'Antonio Abate. Non stupitevi quindi se lo incontrerete. Questa usanza è così importante che sulla porta della chiesa principale è stato scolpito un maiale di pietra. Parlando di chiese, o gli abitanti del villaggio convertito volevano davvero dimostrare di essere diventati cristiani senza macchia o le loro credenze erano molto forti perché qui ci sono molte chiese per un villaggio così piccolo. Quella principale ha dentro il Cristo del sudore. Anche se è solo per il nome, bisogna andare dentro!

Un villaggio turistico

Molto più conosciute della vicina Mogarraz, le strade di La Alberca sono sempre piene di viaggiatori che hanno sentito parlare della sua bellezza. Vi consiglio di andarci in primavera: non c'è molta gente, e potrete godere di una natura sconvolgente che circonda il villaggio.

Da non perdere

Non esitate e provate alcuni prodotti locali: il maiale iberico è un must qui, con il suo jamón, il chorizo, e simili, ma anche la pasticceria - le perronille sono le mie preferite. Se siete a Salamanca, prendete un'auto e venite a visitare le tre corone della zona: La Alberca, Mogarraz e Peña de Francia. La Alberca, il più bel villaggio di Salamanca, merita sicuramente una visita per una gita di un giorno!