Dungan Mosque

Il Karakol è cresciuto nel XIX secolo dopo che gli esploratori sono venuti a mappare le cime e le valli che separano il Kirghizistan dalla Cina. Negli anni 1880 la popolazione del Karakol è cresciuta con l'afflusso di dungan, musulmani cinesi in fuga dalla guerra in Cina. la città stessa vanta una serie di luoghi di interesse turistico, come ad esempio una graziosa moschea in legno costruita da artigiani cinesi per i dungan locali tra il 1907 e il 1910. Completata nel 1910, la moschea fu costruita per servire la comunità di Dungans (musulmani cinesi fuggiti dalle persecuzioni nel 1880). Progettato da un architetto cinese, l'edificio è costruito interamente senza chiodi e gran parte del suo immaginario, compresa una ruota di fuoco, riflette il passato preislamico e buddista dei Dungans. Invece di un minareto la moschea ha una pagoda di legno. Nonostante sia stata chiusa dal governo dal 1933-43, la moschea continua ad essere utilizzata come luogo di culto. Al giorno d'oggi i fedeli non sono esclusivamente Dungan e comprendono un grande contingente kirghiso. La "Moschea Dungan" è quindi diventata semplicemente "La Moschea" nel linguaggio locale. Le donne non sono sempre autorizzate ad entrare, ma il simpatico custode, che vive nel parco, aprirà le sue porte e vi permetterà di sbirciare all'interno. Tutti i colori rappresentano diversi concetti culturali Dungan, il rosso - protegge dagli spiriti maligni, il giallo - contribuisce all'accumulo di ricchezza e porta prosperità e il verde - simboleggia la felicità.

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