Mawlamyine: capsula del tempo con un pizzico di modernità

"Presso la vecchia pagoda di Moulmein, guardando pigramente il mare..." Va bene, va bene, quasi ogni articolo di viaggio su Mawlamyine (ex Moulmein) inizia con questa citazione. Ma è difficile resistere. Molti viaggiatori hanno comprato il loro primo biglietto di sola andata per qualche remota e bella destinazione nel mezzo del nulla, ispirati dalla poesia di Sir Rudyard Kipling. Il romanticismo dei tempi coloniali (l'ultimo secolo di vera esplorazione) può essere sopravvalutato, ma quale illusione romantica non lo è? Comunque, questa è la specialità del Myanmar del 21° secolo: si ottiene lo stesso livello di autenticità, un senso di scoperta, e allo stesso tempo - igiene e sicurezza. Mawlamyine, per esempio, ha la sua giusta quota di modernità, ma lo stile di vita generale non è cambiato molto dai tempi degli inglesi in questa capsula del tempo. Le grandi pagode ancora torreggiano sopra il fiume, anche se una di esse è ora dotata di un ascensore. Tra i birmani della classe media che si scattano dei selfie, vedrete molte persone più semplici e rurali "sedute a fumare un cheroot bianco". Segui l'esempio di Sir Kipling, e innamorati a volontà!

Il crinale

La pagoda menzionata nella poesia di Kipling è Kyaikthanlan, il più alto stupa buddista di Mawlamyine. Tra gli altri templi e monasteri, occupa una cresta boscosa che domina la città. Un ascensore collega le altezze sacre con il mondo mondano in basso, e numerose scale, coperte da tetti di legno intagliato, forniscono un accesso alternativo. La passeggiata sul crinale è il punto culminante di ogni visita a Mawlamyine, meglio se intrapresa nel pomeriggio, sia per sfuggire al caldo che per essere nel punto giusto per il tramonto. Le viste sono panoramiche - a est fino alla riva del fiume e a ovest attraverso le parti più moderne della città fino ai sobborghi rurali che gradualmente si dissolvono nella giungla. La Pagoda Bahaman, la struttura principale sul crinale, contiene un grande Buddha dorato nella sua enclave centrale e molte altre immagini buddiste in diversi santuari. Il monastero di Seindon Mibaya merita uno sguardo per la tradizionale architettura in legno di tek, una specialità del Myanmar che sta scomparendo. Le strutture religiose continuano da qui per altri uno o due km a sud. Tra le ultime c'è il monastero Taung Pauk, che ospita una rara statua di Buddha tessuta interamente con strisce di bambù.

Kyaikthanlan Pagoda, Mawlamyine

Kyaik Tan Lan Pagoda,, မော်လမြိုင်, Myanmar (Burma)

Taung Pauk monastery, Mawlamyine

Mawlamyine, Myanmar (Burma)

Nwa La Bo

Situata a nord della città, questa pagoda remota compete con il famoso stupa di roccia pendente di Kyaiktiyo. Solo che qui non si tratta di una sola roccia, ma di tre massi in equilibrio l'uno sull'altro, in una sorta di cairn sacro sormontato, prevedibilmente, da una guglia. Anche il paesaggio circostante è incantevole: colline, giungla, qualche villaggio e poco altro. È sicuramente un buon posto per una gita al tramonto. Venite in un fine settimana per vedere una folla di fedeli o a metà settimana se preferite la solitudine.

Nwa La Bo Pagoda, Mawlamyine

Nwalabo Taung, Myanmar (Burma)

Win Sein Taw Ya

Una costruzione moderna, questo è tuttavia un altro punto forte di Mawlamyine: un'immensa statua di Buddha reclinata con un diorama di favole buddiste all'interno. È enorme, come le dimensioni di un grande centro commerciale, tranne che l'unica merce offerta qui è il buon karma. Come se non bastasse, un altro Buddha di dimensioni simili è attualmente in costruzione di fronte al primo. L'area in mezzo e le colline intorno alle statue giganti sono assolutamente piene di pagode, stupa e file di immagini di monaci in cemento, in fila per mostrare rispetto al grande maestro, Sakya Muni. Ci vuole circa mezza giornata per esplorare bene l'area, specialmente se si vuole prestare la dovuta attenzione alle torture dell'inferno vividamente ritratte all'interno delle cosce cave della statua più vecchia.

Win Sein Taw Ya, Mawlamyine

Mawlamyine, Myanmar (Burma)