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Noto, capitale del barocco

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Questo testo è stato tradotto in Italiano dalla lingua originale English.

Noto è capitale europea del barocco e patrimonio UNESCO dal 2002. Si trova a 30 km da Siracusa, nella zona sud-occidentale della provincia. Il suo litorale, tra Avola e Pachino, dà il nome all'omonimo golfo. Nel territorio di Noto ci sono due fiumi: il Tellaro e l'Asinaro. E' una delle più belle città d'arte siciliane, ha uno splendido centro storico dove si possono ammirare molti monumenti civili e religiosi, ma anche le strade, i vicoli, i balconi hanno elementi architettonici apprezzabili.

La città fu completamente rasa al suolo dal terremoto dell'11 gennaio 1963 e successivamente ricostruita, sotto la supervisione del Duca di Camastra; il sito attuale dista pochi chilometri da Noto Antica, la città più antica e in rovina. Ciò che resta di Noto Antica sono solo alcuni ruderi (alcuni dei quali molto affascinanti), completamente circondati dalla vegetazione che ha riacquistato la zona.

La nuova città di Noto è stata ricostruita a circa 15 chilometri di distanza e deve la sua bellezza al fatto che è stata costruita con uno stile appropriato al sito grazie alla capacità degli scultori locali che avevano imparato ad utilizzare la pietra locale, piuttosto morbida, per decorare gli edifici con una sorta di merletti in pietra.

Ci sono tre strade principali che attraversano la città da est a ovest. I palazzi sono maestosi, costruiti in pietra locale, che ha una tonalità dorata e rosata che si accentua con la luce del tramonto. L'asse principale è Corso Vittorio Emanuele, scandito da tre piazze, ognuna delle quali ospita una chiesa. La Porta Reale, sormontata da un pellicano, simbolo di abnegazione, è l'accesso al corso e porta direttamente al centro storico della città. Dopo aver parcheggiato l'auto, si può camminare lungo il corso. In Piazza dell'Immacolata si erge la Chiesa di San Francesco, con la sua imponente scalinata. La più maestosa delle tre è quella del Municipio, delimitata a sinistra da Palazzo Ducezio e a destra dalla scalinata della Cattedrale. La chiesa, eretta da Benedetto XVI° da una basilica minore, è ancora oggi utilizzabile dopo il crollo della cupola e di gran parte della navata centrale nel 1996. Molti dei dipinti, purtroppo, sono andati perduti. Rimane, tuttavia, uno dei simboli più importanti del barocco siciliano. Poco più avanti, sulla destra, si può anche ammirare la Chiesa di San Domenico, raggiungibile dal pendio che si snoda intorno ad una piazza curata e impreziosita da un cedro e da alcune palme.

Il turismo di Noto, oltre a ruotare intorno alle bellezze architettoniche e storiche della città, arricchisce la sua offerta con appuntamenti artistici e culturali che richiamano migliaia di persone per la loro unicità. Uno di questi è l'INFIORATA, una manifestazione che, dal 1980 (anno della prima edizione), si svolge regolarmente ogni anno la terza domenica di maggio. Un'intera strada (via NICOLACI) è decorata con schizzi e rappresentazioni a tema, eseguite utilizzando solo fiori, petali e torba, nel suggestivo scenario di questa strada, in leggera pendenza, che arriva davanti alla Chiesa di Montevergini. L'Infiorata di Noto è conosciuta in tutto il mondo, e nei giorni in cui vengono esposte le aree da decorare, in città arrivano migliaia di persone con pullman organizzati o con le proprie auto. E ci sono anche le bellezze naturali di questa meravigliosa parte di Sicilia. Il mare, la costa, l'entroterra hanno ciascuno il loro fascino. Nel territorio di Noto si trovano anche alcune perle naturalistiche di grande importanza storico-archeologica. Sono la Riserva Naturale di Vendicari, la Riserva Naturale di Cavagrande del Cassibile, la Spiaggia di Calamosche, la Villa del Tellaro, Eloro.

I miei consigli:

Ristorante Dammuso. Amo questo ristorante! La posizione è perfetta, proprio nel centro storico di Noto, bella e accogliente, in un edificio luminoso con volte in pietra offre un ambiente incantevole. Il cibo è sorprendente, le ricette tradizionali siciliane leggermente rivisitate per renderle più vicine al gusto moderno e la carta dei vini offre un’ottima scelta. Buon rapporto qualità-prezzo anche rispetto ad altri ristoranti della zona.

Caffè' Sicilia: Ho assaggiato una granita di mandorle e caffè al Caffè Sicilia, che è un famoso bar di Noto perché la gente del posto raccomandava di andare in questo posto e l'ho trovata piuttosto deliziosa. Sicuramente questo bar merita una visita anche se, a mio avviso, la granita siciliana che si può gustare a Catania è assolutamente la migliore (ma sono di parte).

Trattoria del Carmine: La vera Trattoria italiana! Se siete alla ricerca di un posto semplice, ma con un cibo molto gustoso, economico e tradizionale, popolare e tipico italiano.

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Lo scrittore

Eleonora Ruzzenenti

Eleonora Ruzzenenti

Io sono Eleonora, dall'Italia. Condivido con voi una frenetica passione per i viaggi e una curiosità insaziabile per culture diverse. Su itinari troverete le mie storie sull'Italia.

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