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Passignano sul Trasimeno è una frazione situata proprio sulla sponda del Lago Trasimeno. La zona fu abitata da Etruschi e Romani e qui sostarono le truppe di Annibale (217 a.C.) per sconfiggere le truppe romane precedentemente sconfitte nella battaglia del Trasimeno. Altre popolazioni come i Goti ed i Bizantini combatterono per il controllo di questo territorio.
Questo borgo nella riviera settentrionale del Trasimeno è spesso uno dei preferiti dai visitatori. Posto su un ripido promontorio digradante verso il lago, è protetto da una serie di colline dove crescono naturalmente ed estensivamente vigneti ed olivi. Nel corso della storia il castello di Passignano contese una maggiore rilevanza con quello di Perugia ma alla fine dovette cedere. A Passignano i segni lasciati dalla storia sono ben visibili ed è importante ritrovarli perché essi stessi rivelano fasi della sua formazione iniziate con la costruzione del la fortezza e continuò fino al XX secolo quando, stimolati dalla costituzione nel 1923 della Società Aeronautica Italiana, furono edificate ampie parti delle rive, poi trasformate in cantieri navali.
Gli abitanti di Passignano amano legare le origini del loro paese al dio Giano. In realtà il toponimo non deriva dall'esistenza di un "segno di Giano", bensì dal personaggio latino Passinius (o Passenius), un proprietario terriero che in epoca romana possedeva una villa nell'attuale territorio del borgo.
Una volta in paese potrete iniziare la vostra visita dalla nuova chiesa parrocchiale affacciata sul lago; si entra nel centro storico per raggiungere il cinquecentesco ex oratorio di San Rocco, dalle forme rinascimentali e dall'insolita doppia porta. Successivamente ci si imbatte nell'ex chiesa di San Bernardino, con la facciata in arenaria del 1573 sovrapposta all'oratorio del Santissimo Sacramento, a formare un unico edificio. Alla sommità del paese si trova la rocca, probabilmente di origine longobarda (V-VI secolo). Fu il primo nucleo da cui si espanse il successivo castello, per poi raggiungere le sponde del lago. Di questa struttura si conservano lunghi tratti delle mura, la trecentesca torre triangolare di ponente (divenuta poi torre dell'orologio) e i resti dei bastioni circolari. La fortezza, oggi restaurata, ospita il Museo delle acque interne italiane. Dalla torre, alta 22 metri, si può vedere tutto il territorio fino alla Toscana.
Bella visita anche il santuario di Maria Santissima di Castel Rigone, eretto alla fine del Quattrocento in seguito ad un miracolo: presenta una facciata in arenaria scandita da fasce orizzontali, impreziosita dalla porta maggiore e minore e dal rosone.
Durante l'ultima settimana di luglio, il Palio delle Barche ogni anno rievoca la lotta tra le famiglie Baglioni e Oddi di Perugia a cavallo tra Medioevo e Rinascimento e lo fa con una regata di barche, taverne aperte, fuochi e fuochi d'artificio il vecchio castello e il lago. La città si anima ed è il momento ideale per provare i ristoranti e i loro piatti a base di pesce di lago.
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Lo scrittore
Federico Spadoni
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