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Roma: la grande bellezza ai tempi di COVID-19

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Questa storia di viaggio è tradotta con l'aiuto della tecnologia.

Questo testo è stato tradotto in Italiano dalla lingua originale English.

Roma, la Grande Bellezza, ai tempi di COVID-19 è una città ferita e sola, infinitamente sola.

Roma non è abituata a stare da sola, e questo silenzio che l'ha avvolta per un mese è ormai quasi assordante: è surreale. Nelle sue strade riecheggiano ancora oggi i passi dei turisti che l'hanno sempre affollata, le risate dei bambini che giocano nei parchi, gli zoccoli dei cavalli che offrono romantiche passeggiate agli innamorati. E l'eco del rumore del traffico risuona ancora nell'aria ... Ma tutti questi... ora non ci sono più!

© iStock / en-campo
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La situazione

Come molte altre città del mondo, anche Roma è in isolamento. È una città deserta e tutti i negozi sono chiusi. Anche gli uffici sono chiusi e la maggior parte di noi telelavorano: non c'è né un bar né un ristorante aperto. Il cappuccino e il croissant, la classica colazione dei romani, per ora è solo un miraggio. Anche i locali notturni sono chiusi e bui: non rallegrano più le serate romane. Rimangono aperti solo supermercati, farmacie e negozi di giornali. Anche se si legge sempre meno, c'è la necessità di tenere la popolazione informata sulla terribile situazione che il mondo sta vivendo, ed è per questo che i negozi di giornali sono rimasti aperti. La gente è rinchiusa nelle case, che sono diventate piccoli contenitori di storie domestiche, dove ognuno cerca di dare una parvenza di normalità alla propria giornata. Le bandiere sono a mezz'asta in lutto per le tante, troppe vittime che non sono riuscite a sconfiggere questo virus maledetto.

Le poche persone che escono, solo per necessità e per breve tempo, indossano maschere che li rendono ancora più anonimi.

Roma, rispetto a molte altre zone del nord Italia che finora hanno contato migliaia di morti, sembra essere in grado di tenere sotto controllo l'emergenza sanitaria, e per ora il numero dei decessi, seppur grave, è limitato. Ma è solo fortuna perché l'epidemia non è qui. Non si può abbassare la guardia. La preoccupazione non scompare mai. È come se Roma trattenesse il respiro per un po', in attesa di espirare di nuovo.

La natura si riprende la città

Pensiamo con un pizzico di nostalgia al traffico dell'ora di punta, o agli ingorghi che ci rubano abitualmente molte ore della giornata. Ma non sentiamo la nostalgia dello smog. Il cielo è sorprendentemente blu, e l'aria è così chiara e pulita che sembra più leggera. E nel silenzio si sente di nuovo un rumore dimenticato: il rumore dell'acqua che scorre dalle numerose fontane. Anche il fiume Tevere sembra più trasparente. Alcuni animali si stanno lentamente riprendendo la città, e meno persone intorno significa meno disturbi e più possibilità per quegli animali di trovare cibo, calore e sicurezza.

© iStock / istock-dk
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Una mamma anatra con i suoi anatroccoli che passeggiano per le strade deserte, o una coppia di anatre che si bagnano tranquillamente nella Fontana dell'Acqua Paola (conosciuta come il "Fontanone del Gianicolo") sono infatti scene mai viste prima!

© ItalyArt / unknown
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Fontana dell'Acqua Paola
Fontana dell'Acqua Paola
Via Garibaldi, 00153 Roma RM, Italy

Alcuni cinghiali sono stati avvistati nella zona nord di Roma, in cerca di cibo. Anche alcune volpi si avventurano per le strade della città alla ricerca di cibo, indisturbate. Coniglietti, ricci e pappagalli sono i nuovi inquilini del Colosseo.

L'erba tende anche a riappropriarsi della città. Tra i ciottoli, infatti, cresce una coltre di erba fresca, dovuta al fatto che nessuno cammina più sul caratteristico marciapiede. Un esempio di questo fenomeno lo troviamo in Piazza Navona, che normalmente sarebbe affollata da migliaia di turisti.

© Ag. Toiati / Daniele Leone
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Piazza Navona
Piazza Navona
Piazza Navona, 00186 Roma, Italie

Il centro del cristianesimo

Epoca fu la Serata di preghiera in Piazza San Pietro, guidata da Papa Francesco. Lui, da solo, nella deserta piazza di San Pietro, ha sfidato il virus e la pioggia battente. Voleva con sé solo due forti simboli del cristianesimo: l'immagine sacra della "Salus Populi Romani", conservata nella Basilica di Santa Maria Maggiore, e il Crocifisso Miracoloso, conservato nella Chiesa di San Marcello al Corso, che nel 1600 salvò Roma dalla peste. La preghiera di Papa Francesco è stata trasmessa in diretta in tutto il mondo. Vedere quella piazza deserta, buia e bagnata, con il Papa al centro che pregava, ha suscitato forti emozioni: un grande senso di fragilità e di impotenza.

© iStock / Sergio Di Pasquale Luci
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Basilica Papale di San Pietro, Vaticano
Basilica Papale di San Pietro, Vaticano
Piazza San Pietro, 00120 Città del Vaticano, Vatican
Basilica di Santa Maria Maggiore Roma
Basilica di Santa Maria Maggiore Roma
Piazza di S. Maria Maggiore, Roma RM, Italia

Solidarietà

Rimanete a casa. Ma che ne sarà di quelli che non hanno una casa? Ci sono molte iniziative di solidarietà a favore delle persone più deboli e meno fortunate. A Roma ci sono circa 15.000 senzatetto che sopravvivono grazie alla solidarietà e che vedono crescere le loro debolezze e i loro bisogni.

© iStock / zodebala
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Dobbiamo aiutare! Possiamo dimostrare la nostra solidarietà aiutando le seguenti organizzazioni a Roma:

Caritas Roma

La Caritas Roma, con 17 centri di accoglienza per minori e adulti senza fissa dimora, mette a disposizione circa 600 posti letto ogni notte per assistere persone in gravi difficoltà. Sono inoltre attive sul territorio con quattro mense sociali che distribuiscono circa 350.000 pasti all'anno a chi ne ha bisogno. Inoltre, grazie all'Emporio della Solidarietà, 1200 famiglie ricevono gratuitamente il cibo. Potete donare qui.

http://www.caritasroma.it/cosa-puoi-fare/fai-una-donazione-2/fai-una-donazione/

Comunità di Sant'Egidio

La Comunità di Sant'Egidio dedica particolare attenzione ai senzatetto. La precarietà delle condizioni di vita è aggravata dall'allontanamento sociale e dal minore movimento di persone, ma anche dalla chiusura di bar e ristoranti che generalmente lasciano qualcosa da mangiare ai più bisognosi. Le mense della comunità rimangono aperte, e la distribuzione dei pasti per strada continua con le necessarie precauzioni (disinfettanti, maschere, preparazione di pasti da asporto invece di essere consumati nei locali della comunità). Se decidete di sostenere la comunità di Sant'Egidio, potete donare qui.

https://www.santegidio.org/pageID/30704/langID/en/itemID/128/CORONAVIRUS-EMERGENCY.html

Ospedale Spallanzani a Roma

L'Ospedale Spallanzani di Roma, specializzato in malattie infettive, è attualmente il punto di riferimento per il Lazio su COVID-19. L'Ospedale Spallanzani chiede donazioni sia per attività di assistenza (acquisto di attrezzature, smaltimento, disinfezione ambientale, riqualificazione logistica) sia per attività di ricerca sul COVID-19 (studio biologico sul virus e ammodernamento delle attrezzature di laboratorio di ricerca). Se vuoi fare una donazione per attività di assistenza o di ricerca su COVID-19, fai una donazione qui.

https://donazioni.inmi.it/

Roma, la Grande Bellezza, ai tempi di COVID-19, è vuota e solitaria. Ma, appena finita l'emergenza sanitaria, come una bella signora, si trucca, come una bella signora, per accogliere di nuovo tutti i suoi visitatori. Poi si mostrerà in tutto il suo splendore. Roma vi aspetta, più accogliente e più luminosa che mai! Grazie per il vostro atto di solidarietà.

#tuttoandràbene

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Lo scrittore

Mara Noveni

Mara Noveni

Mi chiamo Mara, sono italiana, sono nata a Roma e cresciuta nella splendida Toscana. Da sempre innamorata della lettura e della scrittura, ho completato questo modo di esprimermi attraverso la fotografia, in particolare la fotografia di strada e di viaggio. Grazie alle mie numerose e lunghe esperienze di viaggio, ho arricchito la mia mente e la mia vita interiore.

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