S'Ortu Mannu & la Regina del Mediterraneo

Oggi vi parlerò di un luogo straordinario in Sardegna, dal punto di vista naturalistico, ambientale e storico. Si tratta di S'Ortu Mannu e della Regina del Mediterraneo. S'Ortu Mannu è un'oasi-museo naturale composta da 700 ulivi secolari, che sorge ai piedi di un castello medievale nella zona dell'Iglesiente, nella Sardegna sud-occidentale.

La storia ci dice che questi olivi secolari possono essere considerati come risalenti all'epoca romana. Infatti, sul terreno sono emersi manufatti risalenti a quell'epoca, come un pavimento a mosaico appartenente a una villa di campagna. Tuttavia, alcuni studiosi hanno ipotizzato che gli alberi siano di origine fenicia, basandosi sulla scoperta di un frantoio risalente al periodo punico.

Il parco è un luogo per scoprire la magnificenza della natura e anche un luogo di eventi culturali ed enogastronomici durante tutto l'anno. In estate, ci sono spettacoli teatrali e concerti. Allo stesso tempo, alla fine di ottobre, il grande evento della festa delle olive è l'occasione per assaporare la pregiata produzione di olio d'oliva di Villamassargia, una delle eccellenze gastronomiche della Sardegna.

S'Ortu Mannu

Dopo un periodo di abbandono, gli alberi originali subirono un'operazione di innesto tra il XIV e il XV secolo da parte dei monaci benedettini. Oggi, visitando questo splendido oliveto, ci si trova di fronte a un meraviglioso spettacolo della natura: i maestosi tronchi nodosi si attorcigliano, protetti da una folta e vaporosa chioma verde. S'Ortu Mannu in dialetto sardo significa "il grande orto". Si tratta, infatti, di un'oasi naturalistica di 13 ettari (in origine era di 500 ettari), ai piedi del monte Exi, sulla cui sommità sorgono i ruderi del Castello di Gioiosa Guardia, a circa 3 chilometri dal centro abitato di Villamassargia.

In realtà, S'Ortu Mannu è di proprietà del Comune di Villamassargia, ma ogni ulivo è stato affidato alla cura del suo proprietario originario. Ad oggi, quasi ogni famiglia di Villamassargia ha un albero nell'oasi, e questo testimonia il forte legame tra la popolazione e il territorio, tramandato di generazione in generazione.

L'oliveto è di grande interesse storico e culturale in quanto testimonia il paesaggio agricolo tradizionale di queste zone della Sardegna, caratterizzato proprio dalla coltivazione dell'olivo. Attualmente, S'Ortu Mannu è un oliveto ancora produttivo, le cui olive vengono raccolte in autunno e destinate alla produzione di olio extravergine di oliva.

S'Ortu Mannu, Villamassargia

Oasi Naturalistica di S’Ortu Mannu, 09010 Villamassargia SU, Italia

Sa Reina

Al centro del parco, all'interno di un recinto circolare, si erge il patriarca, la regina dell'oliveto ("Sa Reina" in dialetto sardo). È un monumento naturale di circa 900 anni e di dimensioni impressionanti, forse il più grande ulivo del Mediterraneo.

Sa Reina ha un tronco di 16 metri di circonferenza, e la sua corteccia è un capolavoro creato da Madre Natura, un'opera d'arte fatta di nodi e intrecci. Stando vicino a questo monumento naturale, si sente il flusso della vita che scorre tra le radici e il tronco. Abbracciando il tronco, si sente scorrere l'energia e il potere della vita. Camminando lungo tutta questa foresta di ulivi, si ha l'opportunità di ammirare la capacità scultorea della natura in una zona che ha visto svolgersi eventi millenari.

I dintorni

Il territorio di Villamassargia raggiunse il suo massimo splendore nel Medioevo quando divenne la capitale del "Giudicato di Calari". A questo periodo risale il Castello di Gioiosa Guardia, le cui rovine sorgono su una collina che domina S'Ortu Mannu. Costruito tra il XII e il XIII secolo per volontà della famiglia Della Gherardesca, passò poi in possesso della Repubblica di Pisa e fu successivamente incorporato dagli Aragonesi.

Castle of Gioiosa Guardia, Villamassargia

09010 Villamassargia SU, Italia

Il villaggio di Villamassargia ha avuto un ruolo attivo durante l'epoca d'oro dei giacimenti minerari in Sardegna. Un esempio di archeologia industriale è la miniera di Orbai, già sfruttata in epoca romana, dove si estraevano piombo e zinco.

Nel 1893, la proprietà della miniera passò alla britannica "The United Mines Ltd.", che migliorò le attrezzature e le procedure di lavorazione. Ci furono altri cambi di proprietà fino agli anni 50, quando la miniera fu definitivamente chiusa, e la concessione fu revocata. Nel villaggio, ci sono gli edifici principali della miniera, le case e le vecchie infrastrutture dei minatori, in parte rinnovate negli anni passati.

The Orbai Mine, Villamassargia

SP2, 09010 Villamassargia SU, Italia

Dopo aver visitato questi ulivi centenari che si ergono maestosi in un luogo senza tempo, a S'Ortu Mannu e la Regina del Mediterraneo, potrete approfittare di una pausa di ristoro negli agriturismi e ristoranti vicini. Avrete vissuto una giornata in cui potrete ritagliarvi dei momenti di relax fuori dal caos del mondo. Sa Reina vi aspetta!