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La Leggendaria Città Di Tindari

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Questo testo è stato tradotto in Italiano dalla lingua originale English.

Il paese di Tindari, città di origine greca sulla costa settentrionale della Sicilia, è un luogo ideale da visitare perché soddisfa i gusti di tutti: per i fedeli c’è lo splendido Santuario e, nel mese di settembre, la celebrazione della Madonna Nera. Per gli appassionati di storia invece Tindari è un’occasione per conoscere uno dei più bei siti archeologici della Sicilia risalente all'epoca classica. Ma Tindari è nota anche per le sue bellissime spiagge dorate, meta consigliata per gli amanti del mare e della natura.

In posizione dominante, nel luogo che fu l'agorà degli antichi tindari, il santuario della Madonna di Tindari attira pellegrini da tutta la Sicilia. Lo scintillante edificio fu completato nel 1979 con una basilica, divisa in tre navate. Sulle pareti si trovano mosaici, mentre la statua lignea della Vergine Maria si trova dietro l'altare maggiore e presenta chiare sembianze bizantine. Dalla piazza del Santuario, il panorama si apre sulle Isole Eolie.

Tante leggende circondano la Madonna Nera scolpita nel legno di cedro e del suo arrivo fino a Tindari. Secondo la tradizione locale, la statua bizantina, oggetto di contrabbando, era salpata da Costantinopoli tra VIII° e IX° secolo quando, a seguito di una violenta tempesta, i marinai dovettero scaricarla nel porto di Tindari. Ci sono anche altre leggende legate al suo ruolo nella creazione della lingua di sabbia e della laguna che si trovano all'ombra della chiesa. Una di queste leggenda narra di una donna pellegrina proveniente da un piccolo villaggio per chiedere una grazia per la figlia gravemente malata. Una volta di fronte alla Madonna però si rifiutò di pregare perché la Madonna aveva la pelle nera. La donna poi fece accidentalmente cadere la sua bambina in mare ma la Madonna Nera innalzò la sabbia, al fine di salvare il bambino e dimostrare la sua compassione . Alcuni pescatori invece sostennero di aver visto una ragazza che giocava felicemente sulla spiaggia, sana e salva, le parlarono e la portarono quindi a sua madre che a quel punto si rese conto del miracolo che era successo e si precipitò in chiesa per ringraziare la Madonna. I laghi di Marinello si trovano proprio ai piedi del promontorio dove sorge il Santuario della Madonna Nera, e quasi a testimonianza di questo miracolo, la forma di questa lingua di spiaggia è curiosa, una forma che sembra raffigurare una donna con le braccia protese verso la bambina caduta in mare.

Un altro importante monumento di Tindari è il teatro, costruito in epoca greca tra la fine del IV° e il III° secolo a.C., che poteva ospitare circa 3.000 persone. Originariamente l'arena era circondata da un alto podio, che raggiungeva i 2,5 metri di altezza per proteggere il pubblico dai pericolosi giochi gladiatori. Ai margini dell'orchestra si trova un palco di origine ellenistica, con un diametro di circa 18 metri. La facciata, alta 12 metri, era decorata con tre file di statue e colonne doriche, come mostra il modello presentato nel Museo.

Un'ultima ma importante caratteristica degli antichi "Tyndaris" sono le mura cittadine, in gran parte visibili ancora oggi. Originariamente erano lunghe tre chilometri, larghe un metro e alte poco più di sette, con due torri nelle quali si aprivano tre porte. Le mura sono formate da grandi e sfaccettati blocchi di pietra rettangolare e quadrata.

Il bello di Tindari è che racchiude in sè sia le bellezze gloriose del passato che quelle del presente, infatti, oltre ai tesori storici della città, Tindari rimane uno splendido borgo marinaro: le bellissime spiagge e le acque cristalline sono affascinanti tanto quanto altre località siciliane più famose, ma meno conosciute e affollate. Appena sotto la città si trova una delle baie più belle: con spiagge, dune, lagune e ripide scogliere, ai piedi del promontorio che ospita il Santuario. Nelle vicinanze si possono visitare altre bellissime località balneari a pochi chilometri da Tindari: Capo Calava, Capo d’Orlando e Milazzo.

Una colorata tradizione culinaria, ricca di gustosi prodotti locali come le olive, gli agrumi, i pomodori, il pesce fresco e i formaggi, accompagna un vivace folklore, che può essere vissuto al meglio durante le feste e gli eventi locali. Tra luglio e settembre, presso il Teatro Greco, si svolge la stagione delle prose, mentre durante il 7 e 8 settembre si svolgono le celebrazioni in onore della Madonna Nera, una solenne processione religiosa per le vie di Tindari che poi lascia spazio alle celebrazioni più vivaci con i fuochi d'artificio. Questi sono sicuramente i periodi migliori per vivere la vera anima della città.

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Lo scrittore

Eleonora Ruzzenenti

Eleonora Ruzzenenti

Io sono Eleonora, dall'Italia. Condivido con voi una frenetica passione per i viaggi e una curiosità insaziabile per culture diverse. Su itinari troverete le mie storie sull'Italia.

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