Villaggio Asproni, un sito di archeologia industriale in Sardegna

La Sardegna è una delle regioni d'Italia con il maggior numero di concessioni minerarie (oltre 600). I territori del Parco Geominerario offrono risorse minerarie uniche al mondo, capaci di attrarre gli studiosi più esigenti, gli appassionati, gli amanti della cultura e della scienza. Nell'entroterra e sulle coste sono evidenti i cambiamenti del paesaggio causati dall'attività mineraria svolta nel tempo. Lo testimoniano i numerosi esempi di ingegneria industriale che ancora oggi caratterizzano il territorio. Parliamo allora di uno di quei luoghi dove il tempo sembra essersi fermato: il Villaggio Asproni, sito di archeologia industriale in Sardegna.

Origini

Fin dai tempi antichi, la ricchezza del sottosuolo sardo era già nota. E dal 1800 furono aperte miniere di carbone, bauxite e antimonio. I giacimenti più ricchi furono trovati nelle zone dell'Iglesiente, del Sarrabus, del Sulcis, della Nurra e dell'Argentiera.

Attualmente l'attività mineraria sta attraversando un periodo di crisi, e molte miniere sono state chiuse perché diventate antieconomiche, ma questi luoghi che raccontano la storia si stanno convertendo in attrazioni turistiche e nello sviluppo del Parco Archeologico Minerario. Così, all'archeologia classica della Sardegna, che riguarda i siti storici e i principali nuraghi della Sardegna, si affianca l'archeologia mineraria, molto interessante dal punto di vista storico, naturalistico e geologico.

Il Villaggio Asproni si trova nell'entroterra della regione Sardegna, nella provincia di Carbonia-Iglesias ed era il villaggio della miniera Seddas Moddizzis. Era, infatti, il nucleo abitato di quello che fu uno dei più famosi stabilimenti minerari. Fu abbandonato e oggi è un villaggio fantasma molto suggestivo. Il suo nome deriva dal suo fondatore, l'ingegnere Giorgio Asproni, che aveva acquistato la miniera alla fine del XIX secolo. Oggi è un luogo di archeologia industriale che vale assolutamente la pena visitare per gli amanti della storia, dell'antropologia e della fotografia.

Villaggio Asproni

Contrada Sedda Moddizis, 09016 Iglesias SU, Italia

Il Villaggio Asproni si trova in una posizione abbastanza isolata ma facilmente accessibile. Dal villaggio di Gonnesa, si prende la strada che porta a Seddas Moddizzis, e da lì, si percorre una strada sterrata che porta al villaggio. Dal promontorio su cui si trova il villaggio, si può anche ammirare il mare.

Il villaggio comprende alcune case, un negozio, la chiesa di San Giorgio, gli uffici della direzione della miniera e la villa dell'ingegner Asproni e della sua famiglia, una villa a due piani un tempo ricca di decorazioni e affreschi, ancora visibili. Troviamo anche la scuola per i figli dei minatori e altri piccoli edifici utilizzati per attività commerciali. Villaggio Asproni fu un luogo di benessere per oltre cinquant'anni, dove si estraevano piombo, zinco e bario, che fecero la fortuna degli abitanti. Ma Giorgio Asproni era famoso per le terribili condizioni di lavoro e di vita che imponeva ai minatori. Dopo la sua morte, nel 1936, lo stato italiano inviò aiuti economici e autorizzò il collegamento alla linea elettrica e all'acquedotto, oltre a portare nuovi macchinari che permisero anche l'estrazione di bario e blenda. Ma, successivamente, la crisi del settore minerario portò alla chiusura della miniera, e il Villaggio Asproni fu completamente abbandonato.

Oggi, il Villaggio Asproni è un vero e proprio villaggio fantasma, e una leggenda racconta che il fantasma del Cavaliere Toro, un personaggio molto in vista nella zona all'epoca, si aggiri davvero tra le rovine. E se la visita al villaggio avviene poco prima del tramonto, le luci che si ricreano fanno davvero venire i brividi!

La miniera e la lavanderia

Per avere un'idea di quanto fosse importante la miniera Seddas Moddizis, tanto da meritare la costruzione di un villaggio per i suoi lavoratori, si può estendere la visita alle sue rovine. La miniera è stata chiusa nel 1963 ed è stata abbandonata. L'area è recintata, e l'accesso è vietato per ragioni di sicurezza, ma è possibile visitare l'esterno, che offre belle viste per gli amanti della fotografia paesaggistica e industriale. La parte visibile è la lavanderia della miniera, dove i minerali estratti venivano lavati e purificati dagli scarti.

Gli impianti di trattamento dei minerali sono a valle dei siti di coltivazione e si sviluppano su due piani con aperture variamente aggregate e concluse da un timpano centrale. La lavanderia è costituita da volumi aggregati a diversi livelli e addossati a una collina di sterili in posizione spettacolare e aperta sulla valle. La miniera fa parte del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, riconosciuto dall'UNESCO.

Old Mine Seddas Moddizis

Seddas Moddizzis, 09016 Iglesias SU, Italia

L'area circostante

In occasione di una passeggiata fotografica per ammirare questi bellissimi esempi di archeologia industriale, si può visitare il vicino villaggio di Gonnesa, piccolo ma molto caratteristico, o fare un salto verso il mare, all'Antica Tonnara di Porto Paglia. Oppure potreste visitare il nuraghe di Seruci, un importante sito archeologico che, soprattutto con la luce del tramonto, offre uno spettacolo mozzafiato.

Ancient Tonnara of Porto Paglia, Gonnesa

Strada Comunale Porto Paglia, 09010 Gonnesa SU, Italia

Nuragic Village of Seruci, Gonnesa

09010 Gonnesa SU, Italia

Gli amanti della storia, dell'archeologia e della fotografia torneranno a casa veramente soddisfatti dopo aver visitato il Villaggio Asproni, un sito di archeologia industriale in Sardegna. Questa e molte altre storie vi aspettano mentre visitate la bella Sardegna, un'esperienza da non perdere! Buona visita!