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Situato sulla riva sinistra della Senna, a pochi passi dalla Cattedrale di Notre Dame, Shakespeare and Company è una delle librerie indipendenti più famose di Parigi e probabilmente di tutto il mondo. Questa non è una libreria qualsiasi, è una vera e propria istituzione culturale. Molti scrittori come Ernest Hemingway, F. Scott Fitzgerald e Jack Kerouac frequentavano spesso questo luogo. La Shakespeare and Company vende libri nuovi e di seconda mano in inglese, ospita molti eventi come letture pubbliche e un piccolo e affascinante caffè. La cosa interessante di questa libreria è che è anche un luogo che offre un letto e uno spazio di lavoro per aspiranti scrittori in cambio del loro aiuto in libreria. Se vi piacciono i libri, questo è un posto che dovrete assolutamente visitare nella città delle luci.
Shakespeare and Company
37 Rue de la Bûcherie, 75005 Paris, France
Cathédrale Notre Dame
Place Notre-Dame, 38000 Grenoble, FranceCentro bohème
Sylvia Beach, americana del New Jersey, aprì la libreria Shakespeare and Company nel 1919, e ben presto questo luogo divenne un centro di ritrovo per molti artisti e scrittori della cosiddetta "Lost Generation". James Joyce utilizzò questa libreria come suo ufficio, e nel 1922 pubblicarono anche il suo controverso libro Ulisse, censurato in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Sylvia Beach fu costretta a chiudere la sua libreria all'inizio della seconda guerra mondiale. Nel 1951, George Whitman, americano noto per il suo spirito libero, la sua eccentricità e generosità, aprì una nuova libreria inglese in un ex monastero del XVII° secolo, che diventò rapidamente il fulcro della Parigi bohéme. Dopo la morte di Sylvia Beach nel 1964 e nel 400° anniversario della nascita di William Shakespeare, Whitman rinominò il suo negozio in Shakespeare and Company. Nel 2003, la figlia di George Whitman, Sylvia Whitman, dal nome di Sylvia Beach, fu promotrice di un festival letterario biennale, che ospitò scrittori come Paul Auster, Jung Chang e Marjane Satrapi.
Tumbleweeds
Il motto della libreria è "Be Not Inhospitable to Strangers Lest They Be Angels in Disguise", ("Non essere inospitale con gli sconosciuti, per non costringere questi angeli a cammuffarsi"), quindi non è una meraviglia che questo luogo abbia aperto le sue porte a molti scrittori, artisti e intellettuali. La Shakespeare and Company diventò la casa di molti scrittori in cerca di un posto dove stare e creare. Nel corso degli anni, più di 30.000 scrittori e artisti rimasero in libreria, tra cui all'epoca, artisti sconosciuti come Alan Sillitoe, Robert Stone, Ethan Hawke e Geoffrey Rush. Gli ospiti di questa libreria si chiamavano "Tumbleweeds" (Alghe Selvatiche). In cambio dell’ospitalità, i Tumbleweeds dovevano leggere un libro al giorno, dare una mano in negozio per un paio d'ore e scrivere un'autobiografia di una sola pagina per l'archivio della libreria.
Il Caffè
Il sogno di George Whitman negli anni '60 era quello di aprire un caffè letterario, ma sua figlia Sylvia Whitman riuscì a farlo solo nel 2015. Lo Shakespeare and Company Café si trova proprio accanto al bookshop, con una vista incredibile sulla Cattedrale di Notre-Dame. La caffetteria serve caffè, tè e succhi di frutta fresca, nonché cibi biologici, vegetariani e vegani.
The Shakespeare and Company Café
37 Rue de la Bûcherie, 75005 Paris, FranceVuoi pianificare un viaggio qui? Parla con assistente di viaggio AI Maya.
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Lo scrittore
Sladjana Perkovic
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