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La missione di Santa Ana de Velasco è stata l'ultima missione iscritta nel Patrimonio Mondiale dell'Umanità da stabilire. Fu fondata dal sacerdote gesuita p. Julian Knogler nel 1755. Gli abitanti originari delle missioni erano le tribù Covareca e Curuminaca. La chiesa della missione fu progettata dopo l'espulsione dei gesuiti tra il 1770 e il 1780 da un architetto sconosciuto e costruita interamente dalla popolazione indigena. Il complesso, costituito dalla chiesa, dal campanile, dalla sacrestia e da una piazza erbosa fiancheggiata da case, è considerato il più fedele al progetto originario delle riduzioni gesuite. A partire dal 1989 e fino al 2001, la missione è stata parzialmente restaurata grazie all'impegno di Hans Roth e del suo team.
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