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una casa di caccia del XVI secolo. Conta Acquaviva d'Aragona acquistata nel 1857 dal giudice Cataldo Ramunni, antenato dell'attuale proprietaria: la sig.ra Nini Netherlands Metta. La casa, a 3 km da Conversano, "Città d'Arte", è situata su una collina che domina uno dei "Laghi" della zona cittadina, in realtà una dolina carsica. Di fronte, un ampio cortile con piante fiorite racchiuso da un muro a secco che dà un senso di privacy e riservatezza a tutti. La chiesa rurale con affreschi del 1642 è una delle cinque chiese rupestri meglio conservate (Archivio Storico del Comune di Conversano) e probabile eremo di Sant'Antonio da Padova. Sul retro, in un ampio prato, la bella piscina per i soli residenti, un parco giochi anche con campo da calcio e un giardino d'inverno adatto per matrimoni, meeting e altri eventi. La struttura è interamente riservata in caso di ricevimenti o matrimoni che coinvolgano un gran numero di partecipanti. Nella campagna circostante ricca di mandorli, ulivi, ciliegi e fichi d'india è piacevole andare a piedi o in bicicletta.
A 200 metri dall'edificio principale, oltre il boschetto di vegetazione mediterranea, sorge la Torre del Brigante del XIV secolo, riconosciuta come bene di interesse storico-architettonico dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Culturali. All'interno della corte, lungo il muro a secco che recinzione, è il piccione che è stato utilizzato per l'addestramento dei piccioni viaggiatori. Tutta la costruzione in pietra locale mantiene intatto il fascino medievale e rappresenta un raro esempio in Puglia. Inoltre si trova su una piccola collina che domina un paesaggio mozzafiato: un vero e proprio parco naturale con vegetazione mediterranea protetta dal WWF.
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