Museo del Precinema


Indirizzo:
Prato della Valle 1 A, 35123 Padua, Italy

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Il Museo PRECINEMA di Padova è unico nel panorama museale non solo italiano, quasi una Wunderkammer (Museo delle Meraviglie); nato nel 1998 in collaborazione tra il Comune di Padova e la Collezione Minici Zotti, grazie ad un interessante progetto tra pubblico e privato. Per individuare e comprendere i meccanismi e i percorsi che hanno portato alla nascita e alla diffusione, su base mondiale, di una nuova "specie umana", l'uomo visionario, a partire dall'invenzione dei Fratelli Lumiere è necessario lavorare a ritroso per un periodo di diversi secoli, cercando di mantenere al centro dell'osservazione la storia delle macchine di visione - già parzialmente conosciute ed esplorate - come quella, più vasta e incerta, della visione popolare e delle forme di performance ottica che, nel corso dei secoli, hanno portato all'invenzione del cinema. Il quattrocentesco Palazzo degli Angeli, di proprietà del Comune di Padova, situato a Prato della Valle nel centro storico della città, è il luogo più adatto a proteggere ed esporre tali strumenti e finestre di proiezione, originali dipinti a mano del '700 e dell' 800. Si può anche ammirare: il "Mondo nuovo" con vedute ottiche, una raccolta di illusioni ottiche che nel corso dell'Ottocento e soprattutto in epoca vittoriana, in un multiforme testimone della necessità di rompere lo stallo dell'immagine ferma e unidimensionale. Accanto a semplici dispositivi per giocare come taumatropi, o anamorfosi appaiono strumenti più ingegnosi come il fenacistoscopio, praxinoscopio e lo zooscopio. Una sezione è dedicata alla FOTOGRAFIA dove è possibile visionare le immagini incluse in Megaletoscopio "privilegiate" da Carlo Ponti nel 1864; per proseguire con lo STEREOSCOPIA dove sono stereoscopi d'epoca, portatili o a colonna dotati di immagini fotografiche che appaiono tridimensionali. "Fiore all'occhiello" di questo museo sono i MAGIC LANTERN che hanno documentato, con le loro proiezioni, l'affascinante viaggio dell'immagine proiettata, dal Settecento alla nascita del cinema. Tra i pezzi più pregiati, oltre alle lanterne di proiezione, le singole, le Fantasmagoria, le doppie lanterne W. Tyler, le J. triple H. Steward, in mogano con obiettivi in ottone databili intorno al 1880 ca.; la lanterna scientifica P. Harris & Co, la lanterna "The Pettibone" di produzione americana, altre lanterne antiche abbinate ed infine la lanterna - cinema Walter Gibbons. Una bacheca è riservata alle lanterne TOY in latta dipinta con decorazioni in rilievo Lapierre, Plank e Müller, oltre al colorato salone delle lanterne di produzione francese. Accanto all'attrezzatura di proiezione, la Collezione Minici Zotti, raccoglie migliaia di vetri della metà del Settecento e del Novecento. Si tratta per lo più di incisioni o fotografie dipinte o colorate a mano, ma anche di interessanti bicchieri "in movimento" con cui ottenere divertenti animazioni, tra cui cromatopie, la famosa banda Coreutoscopio e sfuma con l'effetto giorno-notte. Ricordiamo, infine, gli antichi STRUMENTI MUSICALI, un TEATRO DI NAVIGAZIONE JAVANESI della fine dell'Ottocento e la ricostruzione della Camera Oscura.



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