Albergo Ristorante Ciocca


Indirizzo:
Piazza Dante Alighieri,10, 14022 Castelnuovo Don Bosco

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Il nome Ciocca deriva dal piemontese "cioca" -campana- e deve il suo nome alla marcia di bronzo che nell'antichità ricordava gli operai nella pausa di mezzogiorno. Suono e tintinnio, ha scandito i ritmi della giornata lavorativa. Correvano all'inizio dell'Ottocento quando, in un appezzamento di campagna di Capriglio, sorridente e tranquillo borgo in provincia di Asti, la famiglia Occhiena muoveva le sue prime gesta di grandi proprietari terrieri. L'Occhiena era stata soprannominata "quella della Cioca", in virtù della grande campana che regnava sulla loro casa colonica e che ricordava i braccianti delle terre. Nel 1865 vendettero la proprietà di Capriglio per acquistarne una in Piazza Dante, detta degli "orti" per la presenza di campi; all'epoca il borgo si chiamava ancora Castelnuovo D'Asti ma ben presto venne trasformato in Castelnuovo Don Bosco, in onore della Santa, figlio di Margherita Occhiena, discendente diretta della famiglia e più famosa con il nome di "Mamma Margherita". Qui uno dei quattro figli di Occhiena, Enrico, realizzò la locanda "Ciocca", con stallaggio, noleggio auto (carrozze), servizio postale e trasporto funebre a cavallo. La gestione di Enrico seguì nel 1930 quella molto famosa nel paese della "Madama Cioca", la signora Telesfora, con il marito Edoardo. Dove oggi sorge il ristorante c'era lo sciame dei bovini, dei cavalli e dei loro proprietari. Era arrivata la prima metà degli anni Cinquanta e la Ciocca si era guadagnata una felice fama di locanda del divertimento, ma ormai l'era della stallazione stava volgendo al termine. Ha lasciato il posto alle auto e alla famiglia Rustichelli, nella persona di Carlo, attuale e fortunato manager. Per volere di quest'ultimo, dal 1968, la vecchia locanda fu lentamente trasformata e abbellita, fino a diventare l'albergo che è oggi. L'imponente campana, ancora protagonista indiscussa, continua a suonare.



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