Castello di Romena


Indirizzo:
Loc. Romena, 52015 Pratovecchio Stia

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DI CASTELLO RUMENO


Le tracce di insediamento umano sul colle si perdono nella notte dei tempi, considerando che sono stati rinvenuti sul sito frammenti di vasi etruschi risalenti al III secolo a.C., verso la fine dei quali l'area subì anche le devastazioni dovute al passaggio dell'esercito di Annibale diretto verso Roma.


Disegno del 1848 eseguito da Ottaviano Goretti de' Flamini. Notizie dell'esistenza di un castello potente e turrito che si ha dal 1008. All'epoca fu residenza del nobile conte Guido Alberto dei Marchesi di Spoleto, da qui, a partire dal 1055, estese il suo dominio su tutto il Casentino. A seguito di una serie di matrimoni tra nobili, diede origine alla dinastia dei conti Guidi, che divennero i nuovi signori dei romeni nel XII secolo. Nel 1217, con la morte del conte Guido Guerra, i beni dei Guidi furono divisi tra i figli e il castello passò ad Aghinolfo, da qui ebbe origine il ramo dei Conti Guidi detto da Romena. Nel 1281 il castello fu al centro di un particolare episodio della storia medievale: la falsificazione dei Fiorini d'oro della Repubblica Fiorentina da parte del Maestro Adamo da Brescia, su istigazione dei Conti Guidi, e il fatto viene riportato anche da Dante nella Divina Commedia nel XXX° canto dell'inferno. Negli anni dell'esilio del poeta da Firenze (1301-1321) è quasi certo che lo stesso, in buona fede con i Guidi, ne trascorse parte al castello rumeno o ancora nelle sue vicinanze. La signoria dei Conti di Romena terminò nel 1357, quando il castello fu venduto (per 9600 fiorini) al Comune di Firenze. Da fonti storiche si apprende che all'epoca era il potere del maniero: sopra il palazzo e il mastio il castello era dotato di 14 torri, poi ridotte a 5, di una tripla cinta muraria all'interno della quale erano ospitate un centinaio di famiglie e di un ospedale per poveri e pellegrini. Il castello fu centro di un altro importante fatto storico nel 1440, quando le truppe al soldo dei Visconti di Milano assediarono e assalirono i romeni, causando qualche danno alla fortificazione. Poco dopo fu riconquistato dal dominio fiorentino e rimase per i secoli successivi nel Granducato di Toscana. Nel 1768 passò, per asta pubblica, ai conti Goretti de Flamini, gli attuali proprietari. I danni più gravi causati dalla costruzione non dovrebbero essere in guerra ma alla natura: il terremoto che colpì la zona nel 1579 ridusse il castello in rovina. E' grazie all'opera del conte Ottaviano Goretti dé Flamini che se ne sono venuti, ben conservati, i resti che oggi ammiriamo. Fu lui che pose fine allo smantellamento delle torri e delle mura rimaste di alcuni locali che videro nel castello una comoda cava per le loro case e sempre grazie a lui si deve il restauro e la manutenzione intrapresi per conservare questo importante pezzo di storia toscana. Fino al 1889 anche loro si trovavano case coloniche arroccate al secondo muro e la terra all'interno delle mura sono stati coltivati. Ulteriori danni furono inflitti all'edificio durante la seconda guerra mondiale, quando fu sotto i bombardamenti alleati per scacciare le truppe tedesche barricate qui.




INFO, PRENOTAZIONI O FOTO:


CASTELLO DI POPPI / RUMENO Info orari e prenotazioni Buonconte s.c.a.r.l. Tel 0575/520516 Fax 0575/527305 Cella 338/5231501 www.buonconte.com / info.buonconte@gmail.com


Foto: www.ilbelcasentino.it Webcam: www.casentinowebcamnews.com


GUIDA ASSOCIAZIONE AREZZO Tel 0575/403319 Cella. 334 3340608



Prezzo: € 3,00;

Ridotto di € 1,50 per: bambini da 6 a 12 anni

Chiusura minima organizzata - Gruppi 20 persone (in orario il costo del biglietto per i gruppi è di € 3,00)


Gratuito per: Bambini fino a 5 anni

Disabile

Orari


Da metà marzo a fine giugno e settembre: (Giovedì, venerdì, sabato, domenica) dalle ore 10.00 alle 13.30 e dalle ore 14.30 alle 18.00.


Da ottobre al ponte di Ognissanti (giovedì, venerdì, sabato, domenica) dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.00.


Luglio e Agosto tutti i giorni dalle 10 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 19.


Aperto durante le festività nazionali, come il lunedì di Pasqua, il 25 aprile, il 1° maggio, il 2 giugno e il 15 agosto, con i fusi orari.


Nel periodo di chiusura il castello sarà aperto su prenotazione (A 10 GIORNI PRIMA) per gruppi di 15 persone con biglietto intero.



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