Museo Civico Archeologico e d'Arte Sacra Palazzo Corboli


Indirizzo:
Corso Matteotti, 122 - Asciano, 53041 Asciano

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Il Museo di Palazzo Corboli conserva antiche testimonianze archeologiche e artistiche dei secoli XIII-XVIII provenienti dal territorio di Asciano. E' situato in un palazzo medievale (situato in prossemità della Chiesa di Sant'Agostino) che fin dal XIII secolo apparteneva alla nobile famiglia senese dei Bandinelli. Gli stemmi di questa famiglia ricorrono nella decorazione pittorica dell'edificio, dove si ergono i due cicli di affreschi allegorici della Sala di Aristotele e della Sala delle Stagioni, attribuiti al senese Cristoforo di Bindoccio e a Meo di Pero. L'arredo medievale si interseca con il percorso di arte sacra che, al primo piano, espone opere di notevole qualità: un espressivo Crocifisso ligneo di Giovanni Pisano in una devota Madonna col Bambino di Marco di Bonaventura (presunto nipote e fedele seguace di Duccio), un'elegante Madonna col Bambino della "Barna" (uno dei maestri della cerchia di Simone Martini) presso lo straordinario trittico di Rofeno di Ambrogio Lorenzetti, dalla delicata Annunciazione lignea di Francesco di Valdambrino alle tavole quattrocentesche di Pietro di Giovanni d'Ambrogio, Matteo di Giovanni e Giovanni di Paolo. La visita prosegue al secondo piano con la bella Natività della Vergine del "Maestro dell'Osservanza" (vero capolavoro del Quattrocento senese) e altri dipinti dei secoli successivi, tra cui segnaliamo, per le forti emozioni, la Crocifissione di Bernardino Mei, pittore barocco più senese. Al secondo e terzo piano, in alcune sale, è allestita la sezione archeologica, con reperti che documentano la popolazione etrusca dell'Alta Valle dell'Ombrone. ritovamenti sono esposti gli scavi della necropoli del Poggione con preziosi reperti provenienti da una sepoltura principesca (buccheri di avori e bobine, armi e fiaschi viaggiano in bronzo), oggetti funerari dell'imponente tumulo di Molinello, databili tra il VII e il secolo a.C. (con rari esempi di scultura arcaica come il più antico sarcofago in pietra coperchio bisomo ritrovato in Etruria settentrionale e manufatti metallici); Infine presentano i corredi provenienti da cinque tombe della necropoli di Poggio Pinel, datate tra il V e il I secolo a.C. (Con urne in travertino e tufo, ceramiche a figure rosse, vasi in bronzo, specchi e gioielli) e la ricostruzione di una di queste tombe con urne nel luogo in cui sono state rinvenute a metà del secolo scorso.



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