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Il "Balarol" è quella parte di una stalla fatta di assi dove l'inverno è stato trovato nel calore delle mucche, per raccontare storie, fatti, pregare, vivere la comunità. L'associazione culturale ha per statuto l'obiettivo di valorizzare e trasmettere le peculiarità culturali della comunità di Berzo Inferiore e più in generale della Valle Camonica. Lo strumento principale è rappresentato dal museo civico che espone nei locali dell'ex scuola materna del 1950 e nell'annessa stalla, cantina, caseificio medievale, una collezione di mobili, utensili, immagini, macchine e arredi provenienti da tutta la Vallecamonica. Gli oggetti spaziano dalla sfera della cultura contadina, alle reliquie delle due guerre mondiali, fino agli oggetti della modernità domestica e legati ai mestieri. Caratteristica peculiare è l'appassionato lavoro dei membri della compagnia teatrale "San Lorenzo" e dei bambini e scolaresche, che spesso animano gli spazi del muso e del borgo attivando una vera e propria macchina del tempo, dei ricordi e delle emozioni. Un'area del museo è dedicata agli strumenti musicali del mondo pastorale, in particolare corna e campanacci, e al Festival Internazionale dei Suoni Pastorali organizzato dall'associazione nel mese di giugno. Nella chiesa di San Lorenzo a Berzo è infatti raffigurato l'unico esempio storico di corno pastorale italiano, oggi conosciuto come il corno delle Alpi, corno delle Alpi o Cor des Alpes, uno strumento nazionale svizzero. Dall'affresco della leggenda di San Glisente è stato possibile ricavare le forme e le dimensioni di quello che viene chiamato il Corno di San Glisente, l'unico corno pastorale alpino italiano documentato. Il corno è ora spesso utilizzato in eventi culturali dell'associazione ed è a disposizione di studiosi o interessati a test sonori. L'associazione organizza corsi e laboratori didattici e si apre alle scuole e a tutti gli spazi museali e monumentali del paese fornendo assistenza agli insegnanti, alle guide e alle accompagnatrici.
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