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Il concetto di "rifugio di montagna" nasce nella seconda metà dell'Ottocento per fornire agli alpinisti punti di appoggio dove riposare o pernottare prima dell'arrampicata. Erano tempi decisamente diversi da oggi: non c'erano strade per raggiungere le alte quote e non c'erano impianti di risalita. A quei tempi per raggiungere solo i piedi di una montagna ci volevano molte ore di cammino, in alcuni casi anche più giorni. Era quindi necessario affidarsi a strutture, anche se spartane, che potessero offrire un riparo minimo. In fondo alla valle si trovavano rustiche locande con funzione alberghiera, ma non di più. E infatti, uno dei primi obiettivi del Cai-Club Alpino Italiano (la più antica e grande associazione di alpinisti e appassionati di montagna in Italia), nasce nel 1863 come primo ente che costruisce rifugi. Oggi, dopo più di 150 anni, solo il Cai possiede una ricchezza di più di 750 rifugi e baite, ma a questi si devono aggiungere rifugi privati e di altro tipo. Probabilmente sulle montagne d'Italia, senza esagerare, oggi le strutture superano il migliaio. Va aggiunto che in molti casi oggi, grazie a quelle strade e a quelle piante che non c'erano un secolo fa, i rifugi non hanno più quella funzione principale per la quale erano nati, ovviamente con le dovute eccezioni. Il fatto è che oggi molti non sono più il punto di partenza di un'avventura, ma sono un arrivo. Spesso sono diventati una meta gastronomica, grazie al nuovo ruolo dei gestori, non più solo esperte guide alpine che hanno saputo gestire il territorio, ma anche persone che hanno scelto di trasferirsi in alta quota non solo per la passione per la montagna ma anche per quella della cucina. Dopo questa necessaria premessa cercherò di offrirvi ora le strutture da non perdere, pur rimanendo nella tradizione del rifugio classico, che offrono al turista, non solo un ambiente unico di assoluto valore, ma anche un'ospitalità che oggi va in montagna è sempre più richiesta in termini di servizi, ospitalità e cucina.
Rifugio Bertone
11013 Courmayeur, Aosta Valley, ItalyRifugio Torrani
32010 Zoldo Alto BL, ItalyRifugio Vajolet
Pozza Di Fassa, 38036, TN, 38036 Pozza di Fassa TN, ItalyRifugio Mezzalama
11020 Ayas, Aosta Valley, ItalyRifugio Brentei
Località Valbrenta, 38070 Ragoli TN, ItalyRifugio Branca
Localita' Lago Delle Rosole, 23030 Valfurva SO, ItalyCapanna Gniffetti
Località Garstelet, 11020 Gressoney La trinité AO, ItalyRifugio Brioschi
Vetta Grigna Settentrionale, 23826 Pasturo LC, ItalyRifufio Mantova al Vioz
Monte Vioz, 38024 Pejo TN, ItalyRifugio Zallinger
Via Saltria, 74, 39040 Castelrotto BZ, ItalyRifugio Zamboni Zappa
28876 Macugnaga VB, ItalyRifugio Locatelli
St.Josef Strasse 9 / Via San Giuseppe 9, 39030 Sexten / Sesto BZ, ItalyThe highest in Europe - Capanna Margherita
Il rifugio più alto d'Europa si trova a Punta Gnifetti, a 4556 m di altitudine, sul massiccio del Monte Rosa. È ben visibile dalla valle e attira l'attenzione di tutti coloro che guardano verso le cime. Ospita un importante laboratorio di ricerca scientifica ed è dedicato alla regina Margherita di Savoia che vi soggiornò per la prima volta nel 1893, anno della sua inaugurazione. E' un punto di riferimento essenziale per le operazioni di soccorso alpino e fa parte del patrimonio storico e culturale del Club Alpino Italiano (CAI). Non si tratta però di un semplice rifugio per alpinisti, ma di una struttura più complessa che consente di facilitare la ricerca scientifica in alta montagna.
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Lo scrittore
Eleonora Ruzzenenti
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