Museo Civico di Moncalvo

Il Comune di Moncalvo apre il Museo nei locali dell'edificio seicentesco che fece costruire il pittore Guglielmo Caccia, residenza e convento alle due suore suore pittrici Orsola Maddalena e Francesca. La preziosa collezione apparteneva ad un solo collezionista: L'ambasciatore Franco Montanari che alla sua morte nel 1973 lasciò in eredità i suoi preziosi beni al Comune di Moncalvo. Colto mecenate era amico di pittori famosi come Giorgio De Chirico, Renato Guttuso e Pio Semeghini. Il fondo, di struttura e tipologia molto ampia, comprende anche numerosi oggetti e sculture africane, opere d'arte orientali soprattutto kakemono e stampe giapponesi di Utamaro e Hiroshige. Nella collezione esposta spicca un disegno a matita di Amedeo Modigliani Orlando addormentato - Spazzatrice per miniere datato tra il 1913 e il 1915. Soldato a cavallo inciso Giorgio Fattori. Un drypoint di Marc Chagall La Promenade del 1922. Due dipinti a olio dell'artista Osvaldo Licini antepongono il periodo astratto e rappresentano un paesaggio marchigiano e una natura morta. Una tempera su cartone di Giorgio De Chirico Le Vestali degli anni Trenta. Un delicato acquerello di Mario Mafai pannello blu. Un dipinto su tela di donna africana seduta quarantenne. Un Ritratto di Renato Guttoso eseguito con inchiostro e acquerello firmato "A Montanari cordialmente, Guttuso". Il patrimonio museale come collezione privata donata al pubblico ha ispirato l'idea progettuale di produrre nel corso dell'anno nelle sale dedicate a questa attività mostre tematiche che offriranno opere di collezionisti rari e preziosi. L'amore per il bello, la dedizione nella ricerca, la curiosità e la rarità degli oggetti sono il valore aggiunto di una collezione che non è e non può essere solo la somma delle singole parti. Al suo interno è lo spirito e i desideri del collezionista, la sua sensibilità e anche la sua creatività nel raccogliere e sviluppare così un nuovo e diverso unico.