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Il Museo Etnografico è stato inaugurato a Oppido Lucano l'11 agosto 2011. Ideato dal Prof. Francesco Casale, Associazione socioculturale "Il Santo" e dal Comune. Idealmente lo spazio di una casa colonica e le attività agricole e artigianali del passato, grazie alla collezione privata del Prof. Casale e la collaborazione di molti cittadini che hanno offerto i loro oggetti sono stati ricostruiti. Questo materiale ha trovato una sistemazione temporanea nel 1995 nei locali del Professionista Statale dell'Agricoltura e dell'Ambiente "Giustino Fortunato" Lagopesole; nel 2003 alcuni degli oggetti sono stati esposti a Palazzo Lanfranchi Matera in occasione della mostra "La cultura materiale e le collezioni etnografiche in Basilicata". Il museo di Oppido Lucano è costituito da oggetti e strumenti utilizzati nelle attività prevalenti nella comunità: agricoltura, pastorizia e artigianato in genere. La prima sala è dedicata quasi esclusivamente all'agricoltura: vi sono vari tipi di aratro, colletti per animali, diversi tipi di falci, setacci e una macchina per la cernita del mais; un angolo è riservato alle attrezzature utilizzate per la produzione di latte di pecora e formaggio. Nella seconda sala si trovano gli utensili di diversi artigiani: c'è l'angolo del fabbro, del ramaio, del falegname, del muratore, del muratore e del calzolaio. Il casale è allestito e decorato con una riproduzione abbastanza fedele di quella che un tempo era la casa del contadino. Si trattava di una camera singola che serviva come cucina, camera da letto e quasi sempre come stabile. Vi è inoltre la presenza di un angolo dedicato al materiale bibliografico di Oppido Lucano.
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