Teatro Agorà


Indirizzo:
Via della Penitenza 33, 00165 Rome, Italy

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"Sala Teatro Libera". Questo è scritto su una targa al numero 33 di Via della Penitenza, che si trova in uno dei tanti cuori di Roma, il Teatro Agorà '80, gestito dall' omonima Associazione Culturale, fondata nel 1979 dall'unione di elementi di diversa provenienza, uniti però dall'insana passione per il "fare teatro".


Il locale percorso di penitenza (che prima dell'operazione dei "nostri eroi" era stato utilizzato come deposito di varie quote e fini), divenne, quindi, la stabile costituzione della compagnia, Agora, infatti, che all'inizio, consapevolmente, aveva indirizzato la propria attività, ad un genere teatrale (erroneamente considerato minore) quale il Teatro per i Giovani.


L'associazione, infatti, nasce per offrire un prodotto che risvegli la coscienza a quella fascia di giovani - spesso dimenticata da scrittori e registi che si esibiscono -, considerata troppo grande per il "Teatro dei bambini" ma troppo piccola per il teatro degli adulti, è rifugiata in immagini televisive dirompenti di "cartoni animati" senza anima, abbandonata tra il sogno di uno scooter e il desiderio di agire sulle pulsioni dell'adolescente.


In quest'ottica, l'Agorà ha messo in scena nel "Testaccio" Teatro Clemson (il gioiello è scomparso) "Burattini in libertà" di Gianni Rodari, "Capitano c'è un uomo in cielo" di Maurizio Costanzo e, nel 1980, "Le avventure di Bonaventura" di Sergio Tofano, opera rappresentata al Teatro Sistina di Roma e riconosciuta dalla rivista "L'Europeo" come la migliore rappresentazione del Tofano di quella stagione.


A questo seguì nel 1981 la realizzazione della commedia "Bertoldo a Corte", di C.G. Cross, rappresentata al Teatro delle Muse (Roma).


L'Associazione, quindi, nel 1983, trovò i locali della Penitenza Via n. 33, a proprie spese e senza alcun contributo da parte di mani pubbliche, dando vita ad uno spazio teatrale, adatto ed attrezzato a regola d'arte, per farne il centro di rappresentazioni della drammaturgia italiana, forse meno conosciuto (ma non meno importante) senza diventare la "palestra del genio frainteso".


In linea con questo orientamento, l'Associazione apre la stagione 1983/84 con un ciclo di opere di Luigi Antonelli, con l'intento di offrire ai propri soci una scena teatrale alternativa a quella più "commerciale".


L'Associazione, inoltre, al fine di interagire con le realtà locali, si è prestata a mettere a disposizione di queste ultime le proprie strutture e ha avviato una proficua collaborazione con la scuola primaria "Giuditta Tavani Arquati" curando corsi di animazione e giovani, ospitando gratuitamente per le loro spettacolari attività, collaborando con le proprie strutture e con il proprio staff nell'allestimento.


Ha poi collaborato con enti che hanno svolto attività di formazione e corsi specialistici - laboratorio drammaturgia - con la partecipazione di personalità di spicco del settore dello spettacolo quali Brusati, Calenda, Nicolaj, Pagano ecc.


Nel corso del tempo, tuttavia, l'Agorà ha diversificato le proprie attività, estendendo i propri interessi ad altri settori: ha ospitato, con l'aiuto del Maestro Marcella Cruel, festival musicali con i giovani diplomati del Conservatorio di Santa Cecilia ed ha bandito il fortunato (undici edizioni) Concorso Pianistico Nazionale "Città di Roma - Premio Agorà '80" assegnato da una giuria di professori di conservatori nazionali; organizza corsi (tra cui corsi di formazione IRCOF; corsi di animazione per studenti e di drammaturgia per l'Università della Terza Età di Roma) e laboratori di teatro, oltre a proporre cicli di lettura (inaugurati da Mario Scaccia con la poesia Trilussa), mostre ed eventi.


Negli ultimi venticinque anni, all'Agora Theatre (che nel frattempo era dotato di altre due sale più piccole, attrezzate e adatte all'uso) hanno debuttato oltre 200 compagnie, alcune delle quali provenienti da Francia, Spagna, Inghilterra, Canada, Stati Uniti, Sud Africa ecc. con attori indigeni.


Nonostante il fattore economico e le scelte difficili ma consapevoli, dal 1982 l'attività dell'Agorà è proseguita senza sosta e ha continuato ad essere un luogo dove chiunque può "fare teatro"; una scena da ballo libera e nutriente di appagante gioia di venticinque anni di stagioni intense e senza soluzione di continuità.


E, ad oggi, il teatro "free from room" rimane uno dei pochi spazi Capitolini a disposizione per dare voce a giovani talenti o talentuosità di chi, credendo in un progetto, vuole incontrare il pubblico, a chi crede che possiamo essere una buona idea per creare uno spettacolo denso.


E' con questo spirito che in Trastevere i locali hanno mosso i primi passi oggi conosciuti volti dal mondo dello spettacolo di Massimo Popolizio Rocco Papaleo, di Vincenzo Salemme Antonella Ponziani e, ancora, hanno calcato le tavole del piccolo teatro: Enrico Papi, Gianni Musy, Pietro Biondi, Alessandro Bruno, Paul Buglioni, George Lopez, Elizabeth Venier, Francesca nuncios oltre a compagnie che appartenevano a nomi famosi del mondo del teatro che, oltre ai già citati Mario Scaccia, Fiorenzo Fiorentini, Nelo Risi, Lorenzo Salveti, Beppe Navone.


E da allora, ci piace ricordare, più di 250 spettacoli hanno qui animato e seguito.



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