Dati sbagliati? Vi preghiamo di comunicarcelo hi@itinari.com.
Questa storia di viaggio è tradotta con l'aiuto della tecnologia.
Questo testo è stato tradotto in Italiano dalla lingua originale English.
L'edificio che si affaccia su Piazza del Popolo, progettato dall'ing. Carlo Tourniquets e costruito nel 1928, è stato utilizzato nei primi tempi nel Teatro e Casa del Fascismo, anche se la sua struttura semplice e lineare non si rivolge a tutti i moduli modernisti in voga in quei giorni. L'edificio è raffinato da una loggia costruita sulla terrazza sul tetto, progettata per essere utilizzata per la scherma e gli esercizi ginnici. Ristrutturato negli anni '60 e '80 e oggetto di ulteriori qualificazioni lavorative negli ultimi anni, il teatro dispone di una sala a due posti a disposizione (platea e balcone) per un totale di 480 posti a sedere.
Dal 1965 al 2012, il teatro è stato associato con il nome di scrittore comico bolognese Alfredo Testoni (che si chiama il Foyer del Teatro), mentre dal 2012 al 2015 è stato adottato il nome di "Pubblico". Il Teatro di Reno".
Nel luglio 2015, nell'ambito di una rivisitazione della struttura culturale e gestionale del Teatro Comunale (il mandato della Fondazione Teatro Emilia Romagna è iniziato nel 2005), ha dato vita a una nuova dedica a Laura Betti, attrice e cantante nata a Casalecchio di Reno nel 1927 e scomparsa nel 2004. La figura di Laura Betti incarna molti aspetti del nuovo contesto culturale del Teatro: la multidisciplinarietà, con una carriera nel teatro, nel cinema e nella musica; il legame da un lato con Casalecchio e l'area metropolitana, dall'altro con il panorama culturale nazionale e internazionale; l'impegno ad essere contemporanei, attenti alle dinamiche di un Paese "non interessato", anche attraverso un profondo e duraturo legame con Pier Paolo Pasolini.
Il nuovo logo del Teatro Comunale Laura Betti, presentato nell'autunno 2015, riprende questo legame tra la storia personale e artistica della querelante e l'identità del teatro, con il suo sguardo attento e critico che, "dimezzato" e decentrato, deve essere integrato da uno sguardo partecipativo dello spettatore.
Entro il 30 giugno 2015 e fino al 30 giugno 2017, la programmazione delle attività teatrali e la gestione del Teatro sono affidate in accordo con ATER - Associazione Teatrale Emilia Romagna, che nell'ambito della riorganizzazione del settore dello spettacolo è candidata al ruolo di Circuito Teatrale Multidisciplinare per il territorio della Regione Emilia-Romagna.
Vuoi pianificare un viaggio qui? Parla con assistente di viaggio AI Maya.