MUNDA - Museo Nazionale d'Abruzzo

Il Museo Nazionale d'Abruzzo è stato inaugurato il 23 settembre 1951 presso il Castello Cinquecento dell'Aquila. La possente fortezza spagnola, passata dopo la seconda guerra mondiale dal dominio militare a quello delle Antichità e Belle Arti, era appena stata restaurata dai danni dell'occupazione nazista. Oltre ai depositi della locale Soprintendenza per i Monumenti e le Gallerie, confluirono nel nuovo Museo le collezioni del Museo Civico Aquilano, istituito alla fine dell'Ottocento e smantellato nel 1942 per scopi bellici. Nel 1966, grazie ad una convenzione, le opere del Museo Diocesano d'Arte Sacra, arruolato nel 1935, sono state accolte anche "in custodia temporanea". La chiesa dell'Aquila, inoltre, aveva già reso meritoria ai tesori d'arte della città, curando durante i mesi più tragici della guerra, il trasferimento precauzionale nei depositi vaticani, al riparo da bombardamenti e depredazioni.

Negli anni 2010-2015 un attento intervento di restauro e ristrutturazione ha permesso di adeguare il complesso dell'ex mattatoio comunale dell'Aquila, sito in Borgo Rivera, ad ospitare temporaneamente un'ampia ed importante selezione delle collezioni del Museo, che il terremoto del 6 aprile 2009 aveva drammaticamente espulso dal Castello quattrocentesco, loro sede storica. Nella nuova sede provvisoria, dotata di avanzate guarnigioni antisismiche, sono esposti importanti reperti archeologici e oltre cento capolavori di pittura, scultura, oreficeria, recuperati tra i ruderi del Castello e mirabilmente restaurati. Ospitando spettacoli, concerti e conferenze, il nuovo Museo intende offrire un nuovo centro di aggregazione e di vita culturale ad un tessuto sociale ancora fortemente lacerato e disperso dalla catastrofe sismica del 2009.