MUSEO Anatomico Veterinario


Indirizzo:
Viale delle Piagge 2, 56124 Pisa, Italy

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Il Museo Anatomico Veterinario è nato a Pisa nel 1818 per iniziativa privata di Vincenzo Mazza, Veterinario della Grande Armata Napoleonica. Questa scuola dura solo fino al 1821, quando il Club si trasferisce a Napoli. Nel 1824 arriva a Pisa Melchiorre Tonelli come veterinario comunale e come ufficiale di cavalleria e delle razze equine vere e proprie e nel 1839 viene istituita una cattedra di aggregato dello Zooiatria presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Pisa. L'insegnamento fallisce e la sedia viene soppressa nel 1851. Il radicamento definitivo di questi studi fu nel 1859 con Cosimo Ridolfi che fu nominato Ministro della Pubblica Istruzione del Governo Provvisorio della Toscana; ormai la dottrina veterinaria si consolida e si espande rapidamente.

Nel 1874 trova ospitalità in Via Savi, terra adiacente agli Spedali Riuniti di Santa Chiara, alla Facoltà di Medicina e Chirurgia ed è vicino alla macelleria pubblica e al deposito degli Stalloni. Nacque così la Regia Facoltà di Medicina Veterinaria alle dipendenze dell'Università (1875), che in seguito divenne Istituto (1923) e poi Facoltà di Medicina Veterinaria (1934).


Nel Gabinetto di Anatomia, allora Istituto di Anatomia Generale e dei Servi Vertebrati Descrittivi, spazio riservato al Museo Anatomico. Qui sono ospitati gli esemplari anatomici ereditati da epoche precedenti, risalenti all'insegnamento del pipistrello, ai quali si aggiungono quelli del professor Lombardini e dei suoi allievi, Chiappa, Antonini, Stampani e Bossi. Bossi, esperto di anatomia dei formatori e interessato a particolari vasi sanguigni, divenne direttore dell'Istituto di Anatomia dell'anno successivo alla morte dei Lombardini nel 1898 e si mantenne fino al 1903, quando iniziò a dedicarsi alla chirurgia. Sostituirà Ugo Barpi (1903-1925) della Facoltà di Medicina di Napoli Veterinaria. La spinta alla preparazione del nuovo museo preparato frenata e alla fine della prima guerra mondiale è completamente esaurito.


Il Museo Anatomico non è andato indenne nella seconda guerra mondiale, molti preparativi, tra cui preziosi, sono infatti persi. Nel 1965 il museo si trasferisce nell'attuale sede della Facoltà di Medicina Veterinaria.



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