Museo Civico di Scienze Naturali "Angelo Priolo" Randazzo

Istituito nel 1983 e inaugurato nel 1989, il Museo di Scienze Naturali espone la collezione ornitologica di Priolo, iniziata nel 1939 e originariamente dedicata esclusivamente all'avifauna italiana, che nel tempo si è ampliata agli uccelli esotici ed è attualmente composta da circa 2000 pezzi. La raccolta è particolarmente importante per lo studio dell'avifauna siciliana, conta circa 400 specie e comprende anche uccelli ormai estinti. Per comprendere meglio questa favolosa collezione, una sala del museo è dedicata alla spiegazione dell'ornitologia. La collezione geologica, realizzata da Luigi Lino, è composta da fossili, minerali, rocce e conchiglie, raccolti prevalentemente in Sicilia: si segnalano alcuni reperti della fauna pleistocenica, alcuni prodotti vulcanici dell'Etna e alcuni esemplari di pesci fossili provenienti dalla Sicilia e dal Brasile. pezzo forte del museo è un bellissimo diorama che riproduce un angolo della valle del fiume Rosmarino, dove i grifoni si estinsero nel 1965 a causa di un avvelenamento causato da alcuni bocconi di stricnina lasciati incautamente dai contadini per proteggersi da cani e volpi randagi. Il Museo è dedicato all'ornitologo Ing. Angelo Priolo. Il Comune di Randazzo, dove Angelo Priolo fu dimora per motivi sentimentali, legati alle origini della sua famiglia, istituì il Museo di Scienze Naturali nel 1983 quando l'Ing. Priolo consegnò a Randazzo la sua collezione per procedere all'acquisizione da parte della Regione Sicilia, che terminò alla fine del 1986. La Collezione Priolo divenne di proprietà pubblica e fu assegnata al Comune di Randazzo. Le 389 specie di uccelli, appartenenti a 80 famiglie, sono state opportunamente collocate nei locali dell'Istituto Sant'Antidoto Giovanna a cui si sono aggiunte le collezioni del naturalista Dr. Luigi Lino, numerosi reperti ltisignificativi e altri meravigliosi esemplari molto utili per la ricerca scientifica e didattica. Il Museo si propone di contribuire al progresso e alla diffusione della cultura naturalistica attraverso la raccolta, l'incremento, la valorizzazione delle collezioni e la promozione di iniziative per la diffusione delle conoscenze acquisite.