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Il Museo della Cattedrale
L'esposizione odierna si articola in quattro sezioni che raccolgono materiali di grande valore, paleocristiani, medievali e moderni (fino all'Ottocento). Tra i tanti elementi vi sono due cofanetti reliquiari, in legno e avorio, realizzati da Bottega Embriachi (XV secolo) e la splendida collezione di codici, rari benedettini (seconda metà del XV secolo) provenienti dall'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore.
Il Labirinto di Porsenna
Si tratta di un percorso sotterraneo di circa centotrenta metri costituito da gallerie che fanno parte di un complesso sistema idraulico etrusco, che si organizza sotto tutta la città. La tradizione popolare ha da tempo identificato queste gallerie con "il labirinto inestricabile" che si trovava nel seminterrato del grandioso mausoleo di Porsenna, descritto da Plinio il Vecchio in un passaggio della sua Naturalis Historia.
Una leggenda, forsemedievale, narra che il sarcofago del grande re etrusco fosse custodito in un carro d'oro trainato da dodici cavalli tutti d'oro, custodito da una gallina e da cinque pulcini... anche d'oro.
Dalle gallerie si raggiunge una monumentale cisterna "etrusco-romana", circolare, con pilastro centrale e doppia volta a botte, costruita con grossi blocchi di travertino murati a secco (II-I secolo a.C.). La visita del Labirinto di Porsenna termina nel campanile, dalla cui sommità si può ammirare uno splendido panorama.
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