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La Pinacoteca di Varallo è stata costituita nel 1887 dall'azione comune la Società di Incentivazione allo Studio del Design e la Società di Conservazione delle Opere d'Arte e dei Monumenti in Valsesia. Le collezioni si arricchirono nel tempo grazie ad acquisizioni e donazioni mirate, tra le quali ricordiamo quella di Bartolomeo Avondo, 1909, che comprendeva una ricca collezione di disegni di autori come Morazzone, Gianoli e Tanzio. Le opere della Galleria, dai dipinti alle sculture, affondano le loro radici in realtà figurativa valsesiana, leader di un panorama che spazia via dal XV al XIX secolo. Per volontà del prof. Don Pietro Calderini, appassionato naturalista, fu creato, nel 1867, il Museo di Storia Naturale, da lui intitolato. La presente disposizione fornisce una scomposizione degli oggetti per temi scientifici: una sezione di Storia Naturale, una sezione di Paleontologia, una sezione di Numismatica, una sezione di Egittologia. Inoltre, un'interessante biblioteca con incunaboli, pergamene e opere di storia naturale e numismatica circonda il Museo.
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