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Il Museo d'Abruzzo bizantino e altomedievale si trova a Crecchio in provincia di Chieti, si trova nel Castello Ducale ed espone oggetti rinvenuti negli scavi archeologici condotti dalla Soprintendenza Archeologica d'Abruzzo in collaborazione con gli archeologi Crecchio, in una villa romana -bizantina presso la località di Vassarella nel comune di Crecchio, tra il 1988 e il 1991. In particolare raccoglie oggetti di uso quotidiano come ciotole, lucerne, anfore, ceramiche chiamate "tipo Crecchio", ceramiche in bronzo e preziosi manufatti lignei. I numerosi reperti della villa, che testimoniano una fitta rete di scambi commerciali tra l'Abruzzo bizantino e l'Oriente, in particolare l'Egitto copto, hanno permesso di ricostruire le vicende storiche dell'Abruzzo frentano al tempo della dominazione bizantina, tra il VI e il VII secolo d.C. Ad arricchire la mostra si aggiungono reperti provenienti da vari paesi costieri abruzzesi, tra cui la tabula patronatus del 383 d.C., rinvenuta nei pressi di San Salvo (Chieti), che testimonia il contributo al nobile Aurelio Evagrio Onorio del patrocinio della città di Cluviae (Piano Laroma-Casoli). La guerra greco-gotica che devastò l'Abruzzo nell'inverno del 537-538 d.C. è documentata da una serie di armi, tra cui un casco ostrogoto in rame dorato e ferro, rinvenuto in località Santa Lucia, a Torricella. Nella sala Carlo Alberto Fraracci è esposta una collezione etrusca donata nel 1995 dalla famiglia Archeoclub Crecchio Fraracci. Il 20 luglio 2007 è stata inaugurata una nuova sezione del museo dedicata ai preziosi resti lignei rinvenuti nella cisterna della villa romano-bizantina del Casinò Vezzani-Vassarella.
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