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Le Marche non sono una delle mete più ambite d'Italia, ma questo non significa che non valga la pena di visitarle ed esplorarle; questa regione ha più di 80 km di costa lungo l'Adriatico, colline morbide e ondulate affascinanti come quelle della Toscana o dell'Umbria, incantevoli villaggi costruiti su un’unica strada, città mercantili e città piene di storia e di arte. Il mio suggerimento, data la sua forma "verticale", è quello di fissare la vostra base in una delle tante città costiere e poi utilizzare una macchina per raggiungere altri luoghi. Qui ci sono due siti che si possono apprezzare durante la scoperta di questa affascinante regione.
Ascoli Piceno
Ho già scritto di Urbino, della sua Cattedrale e della sua storia; un'altra città da visitare è sicuramente Ascoli Piceno. Chiamata anche "città del travertino", perché molti dei suoi edifici sono costruiti con questa pietra preziosa, Ascoli è una buona meta se si arriva dalla parte meridionale della regione. Onestamente, è consigliabile passeggiare in centro e girovagare nella città piuttosto che seguire una lista con precise tappe da visitare, se è possibile, però, una visita al Museo Archeologico vale davvero la pena per due euro di biglietto. La città non deluderà troppo i buongustai: le olive all'ascolana sono un must e si sposano molto bene con un vino rosso locale, il rosso piceno. Ampi resti romani sono inclusi in alcune parti delle mura della città, due ponti, le rovine di un teatro, un anfiteatro e un tempio dedicato a Vesta. Rimangono le mura e le torri delle fortificazioni medievali.
Pesaro
Pesaro è un'altra città da vedere mentre si è in visita nella regione, offre un buon equilibrio tra soggiorno in spiaggia e attività culturali. Luogo di nascita di uno dei compositori più noti d'Italia, Gioacchino Rossini, Pesaro propone un'interessante offerta lirica, soprattutto durante il "Rossini Opera Festival" di agosto. I Musei Civici hanno una collezione d'arte di alta qualità e non costa nulla apprezzare Villa Ruggeri, nel Piazzale della Libertà, sporadico esempio di architettura liberty, costruita per un farmacista nei primi anni del Novecento. Il Rinascimento fu l'epoca più fiorente di Pesaro; le casate Malatesta (1285-1445), Sforza (1445-1512) e Della Rovere (1513-1631) dotarono la città di numerosi palazzi pubblici e privati, e costruirono una nuova linea di mura (le Mura Roveresche).
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Lo scrittore
Federico Spadoni
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