Un palazzo d'oro: Ca D'oro a Venezia

Una delle opere architettoniche più iconiche, anche "souvenir-like" di Venezia, è Ca D'oro. Ampiamente utilizzata sulle cartoline, o come comune introduzione delle guide turistiche della città, la costruzione di questa casa ("Ca" viene da Casa) è iniziata nel 1420, su richiesta di Marin Contarini. Era un politico benestante e benemerito, appartenente alla famiglia Contarini. Si tratta di una delle dodici famiglie fondatrici della Repubblica di Venezia - le famiglie apostoliche - e rimane ancora presente nella popolazione veneta, rappresentata in oltre venti rami nobiliari ausiliari e cadetti.

Come vi aspettate, uno dei fondatori della Repubblica di Venezia vorrebbe presentare il potere e la "biondità blu" attraverso la sua residenza personale. Il secondo nome di questo edificio è Palazzo Santa Sofia. Partendo dalle dimensioni dell'area edificabile, in un periodo in cui le città sono state costruite in modo stretto, il proprietario ha scelto di innalzare il suo palazzo di 35/22m, sulla riva settentrionale del Canal Grande di Venezia.

Più lusso si può vedere attraverso il materiale da costruzione. Una delle caratteristiche di questo periodo è che gli edifici saranno costruiti con strutture in laterizio ricoperte di malta di calce. Tuttavia, in questo caso, i mattoni sono rivestiti di marmo bianco. La facciata in marmo ornamentale intagliato cattura l'attenzione di tutti oggi. Immaginate quanto era impressionante allora, quando la facciata era in realtà rivestita in parte d'oro e dipinta con un forte colore oltremare (il pigmento di questo colore è fatto con lapislazzuli di pietra semipreziosa, allora importato dall'Afghanistan). Anche se il lapislazzuli era più costoso dell'oro vero e proprio, la lucentezza e la fama dell'oro è ciò che ha dato il nome a questo palazzo. Siamo onesti, Ca Di Lapsis Lazuli non rotola sulla lingua.

Questo gioiello architettonico gotico ha attraversato molti proprietari durante la sua esistenza. Vera ascesa e caduta! Ci sono voluti piu' di dieci anni per finirlo. I principali artisti della coppia (padre e figlio), Jovani e Bartolomeo Bon, hanno lavorato principalmente sulla facciata principale, dedicandovi le loro carriere. Durante un periodo, questo oggetto fu regalato alla ballerina russa Marie Taglioni, da qualche parte a metà dell'Ottocento. Durante questa proprietà, la maggior parte dei dettagli dorati della facciata sono stati venduti, e la scala gotica nel cortile interno è stata demolita. Nel complesso, è stato considerato un periodo molto buio per questa casa. Come previsto, "un sole splendente sovrastava la casa" e fu presto ceduta al barone Giorgio Franchetti nel 1894. Questo è un periodo di restauro solido e di stabilità a lungo atteso per questo oggetto. Completati i lavori di restauro, il Barone consegnò la casa al governo italiano e ben presto fu aperta al pubblico come galleria d'arte, nel 1927. Oggi è ancora possibile visitare questa casa grazie a quest'uomo! Approfittate dell'occasione....questo edificio ha una lunga e interessante storia da raccontare.

Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro

Cannaregio n. 3932, 30121 Venice, Italy