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Cividale Del Friuli, Un Gioiello Longobardo

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Questo testo è stato tradotto in Italiano dalla lingua originale English.

Cividale del Friuli è una pittoresca cittadina della regione Friuli-Venezia Giulia, nel nord-est d'Italia, il cui itinerario longobardo è Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Situato sulla riva del fiume Natisone, il paese non solo risale all'epoca romana, ma presenta anche rovine celtiche che si possono visitare. Magnetica e ricca di storia, Cividale è una delle città più belle e affascinanti del Friuli-Venezia Giulia. Passeggiando per le vie del centro storico e respirando i profumi del luogo, scoprirete angoli di rara bellezza, vicoli stretti e piazze antiche, godendo di un'atmosfera speciale, ricca di suggestioni. Cividale possiede gioielli che non si trovano altrove e forse il più notevole è il Tempietto Longobardo, una delle più straordinarie architetture altomedievali occidentali.

Il nostro viaggio alla scoperta di Cividale del Friuli parte dal Ponte del Diavolo, uno dei simboli del paese. Il ponte attraversa il fiume Natisone con i suoi due audaci archi poggianti su un'unica colonna di sostegno e su una roccia che sporge dal fiume. Risale al XV secolo e il suo nome deriva da un bel racconto; un'antica leggenda narra infatti che questo ponte fu "donato" a Cividale dal diavolo in persona. Leggende a parte, lo storico Ponte del Diavolo offre ai suoi visitatori una vista mozzafiato sull'altopiano che circonda Cividale.

A pochi passi si raggiunge il suggestivo centro di Cividale del Friuli e si inizia a scoprire la città dal cuore del centro storico, piazza del Duomo. I vostri occhi verranno immediatamente catturati dall'imponente Basilica di Santa Maria Assunta, la cui luminosa facciata in pietra bianca mostra chiaramente diversi stili architettonici. All'interno si trova l'ingresso del Museo Cristiano, nel quale si trovano alcuni preziosi capolavori della scultura longobarda, tra cui in particolare l'Ara di Ratchis, dedicata all'omonimo re dei Longobardi, duca di Cividale e il Battistero di Callisto, un'edicola ottagonale, ornata da splendide decorazioni scolpite, che risale alla metà dell'VIII secolo. All'esterno, nella piazza del Duomo, si trova il Palazzo de Nordis, costruito alla fine del '400, e l'imponente Palazzo dei Provveditori Veneti, che racchiude come sfondo scenografico il lato est della piazza. Costruito nel 1565, su progetto del Palladio, ospita il Museo Archeologico Nazionale, museo archeologico dedicato ai reperti provenienti dall'interno e dall'esterno di Cividale.

Poco distante, dietro la Chiesa di San Giovanni Battista, si trova piazza San Biagio, sulla quale, oltre la piccola Chiesa di San Biagio, si apre un affascinante passaggio pensile, un verde varco tra le mura che conduce al famoso Tempietto Longobardo, espressione più alta dell'alto medioevo occidentale. Di fronte all'edificio dell'VIII secolo si staglia il meraviglioso paesaggio sul fiume Natisone che scorre tra le sue sponde profonde e ripide. Via Monastero Maggiore, con la caratteristica e irregolare pavimentazione acciottolata, conduce direttamente all'Ipogeo Celtico, curiosa e interessante unità di insenature artificiali, scavate su più livelli e raggiungibili da una ripida e suggestiva scalinata.

Dopo aver visitato le attrazioni principali di Cividale, il massimo del piacere è semplicemente quello di passeggiare per il centro compatto e perdersi nella la sua affascinante atmosfera medievale. Il nostro tour alla scoperta di Cividale del Friuli non può finire senza aver visitato Piazza Paolo Diacono, dal nome di uno storico e scrittore lombardo dell'VIII secolo, che d'estate si accende di musica, colori e spettacoli. Qui c'è un piccolo ufficio informazioni turistiche che offre mappe, volantini e visite guidate organizzate nei fine settimana estivi. Il centro della piazza, di forma irregolare, è una fontana con Diana e quattro teste di leone. È un posto pittoresco, e ci sono diversi bar con tavoli all'aperto dove ci si può sedere e godersi l'atmosfera piacevole della piccola città, degustando vini locali e salumi, tra cui il famoso prosciutto San Daniele.

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Lo scrittore

Eleonora Ruzzenenti

Eleonora Ruzzenenti

Io sono Eleonora, dall'Italia. Condivido con voi una frenetica passione per i viaggi e una curiosità insaziabile per culture diverse. Su itinari troverete le mie storie sull'Italia.

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