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Delfi è senza dubbio uno dei più importanti siti archeologici della Grecia, la sua storia e la maniera in cui si è preservata nel tempo sono uniche, permette così di vivere un'esperienza straordinaria per i visitatori. Per almeno 12 secoli, l'oracolo di Delfi ha parlato a nome degli dei, consigliando i governi, i cittadini e i filosofi su qualsiasi quesito, dalla loro vita sessuale alle questioni di stato. L'oracolo era sempre una donna, le sue parole divine erano le risposte alle domande di un richiedente. In trance, a volte presa dalla foga, rispondeva alle domande, ordinava e profetizzava. Oggi, la calma e la tranquillità che si respirano nel tempio vi farà sicuramente pensare che sì, gli antichi greci avrebbero potuto avere ragione scegliendo questo luogo, perché considerato come il centro del mondo conosciuto. Scrivo questo perché ho avuto la fortuna di visitarlo e ho provato la sensazione di essere in un posto speciale, al centro di qualcosa di eccezionale, sentimento che nasce nel visitatore non appena scende dall'autobus che lo ha portato fin lì.
Si scende quindi dall'autobus o dall'auto che vi ha condotto fin qui, tra le valli fenciane, e si inizia a camminare verso l'ingresso del sito, sulla destra si può vedere una scogliera scoscesa con migliaia di ulivi in fondo, di fronte si inizia a scorgere una stradina, pavimentata con lastre di marmo. La si imbocca e dopo pochi passi ci si trova di fronte all'ingresso del Museo. Vi consiglio di visitare prima il Museo, che presenta alcuni dei migliori e più impressionanti capolavori ellenistici, e solo successivamente entrare nel sito effettivo.
Una volta entrati mettete in moto la vostra immaginazione, il sito ha una quantità incredibile di rovine e di antichi templi, ma solo pochi hanno mantenuto la loro struttura originaria. Il santuario è costruito su un versante del Monte Parnaso, così potrete cominciare a camminare in salita fin da subito. Inizialmente vedrete il Tempio di Atene, l'unico che potrete ammirare all’incirca come era in origine, poi noterete le iscrizioni sulle pietre, momenti di saggezza e per quanto possibile anche d'ispirazione, che sottolineano davvero la sacralità e l'importanza che questo luogo ha avuto nel tempo. Mentre si continua a camminare tra pietre e colonne si attraversa il Tempio di Apollo, o ciò che ne rimane, a seguire l'antico teatro e lo stadio, fortunatamente, entrambi ancora in buone condizioni. A questo punto la spiritualità di Delfi avrà preso il sopravvento su di voi e tornerete all'uscita il più lentamente possibile.
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Lo scrittore
Federico Spadoni
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