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Un gioiello siciliano: Ortigia

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Questo testo è stato tradotto in Italiano dalla lingua originale English.

Siracusa è stata la città più importante della Magna Grecia. Ha sconfitto la potente Atene nel 413 e ha dato i natali ad uno dei personaggi più famosi della Grecia Antica, l'inimitabile Archimede. Al culmine della sua potenza economica, politica e militare, la città aveva una popolazione di 300.000 abitanti e, secondo Cicerone, era "la più grande città greca e la più bella di tutte". Per chi viaggia oggi in Sicilia, Siracusa non è da perdere. E’ relativamente facile da visitare in un giorno, anche se ovviamente merita un po' più di tempo. La visita si può dividere in due parti: una dedicata al sito archeologico, l'altra all'isola di Ortigia. Ed è proprio di Ortigia che voglio parlarvi.

Ortigia è la parte più antica della città ed è stata scelta dai Greci per il loro primo insediamento prima di fondare la colonia. Per la sua posizione e la presenza del mare fu soggetta a molte invasioni da parte da parte di greci, romani, svevi, aragonesi e arabi, e le tracce si riflettono ancora oggi negli splendidi edifici e nei monumenti che svettano maestosi tra le strade dell'isola. Grazie ai greci Ortigia svolse un importante ruolo politico e amministrativo. Il terremoto del 1693 distrusse gran parte dell'isola, che in seguito venne ricostruita in stile barocco. Dopo l'Unità d'Italia e soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale, il centro storico cominciò ad essere abbandonato. Oggi Ortigia è di nuovo fiorente e numerosi progetti di riqualificazione stanno riportando Ortigia al suo antico splendore. L'isola di Ortigia è Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.

Il mio consiglio è di passeggiare tra i suoi quartieri più famosi: Bottari, Cannamela e Castello Duomo. Gancia, Giudecca, Graziella, Maestranza e Marina ammirano la bellezza di questi luoghi. È difficile perdersi (misura solo 1 km per 500 metri), ma è pieno di oltre 2.500 anni di storia. Gli stili architettonici variano molto, resti che comprendono stili greci, romani e medievali, edifici normanni e una grande quantità di barocco (relativamente) sobrio. Ristoranti, trattorie e bar abbondano ed è particolarmente piacevole sedersi nel tardo pomeriggio verso il tramonto, riscaldati dal sole e con vista sulla laguna. Ortigia è collegata alla terraferma da tre ponti: Ponte Umbertino (il più antico), Ponte Calatafari e Ponte Santa Lucia (il più moderno).

Ad esempio, è possibile iniziare la visita dalla parte meridionale del Castello di Maniace. Uno dei monumenti più importanti del periodo svevo, costruito per volere di Federico II°, è la casa del re che difese la città. Il castello fu danneggiato dal terremoto del 1693 e da altri eventi che ne modificarono la struttura originaria. Oggi rimane solo una delle quattro torri. Se si va verso nord, partendo dal castello, si trova la Fontana di Arethusa, una sorgente d'acqua dolce la cui storia risale ai primi coloni greci... Secondo la leggenda, la ninfa Arethusa sarebbe stata trasformata in fontana dalla dea Artemide per proteggerla dal fiume Alfeo, che cercava di sedurla. Alfeo però non si arrese così facilmente e si interrò per riemergere nel porto accanto alla sua amata. A fianco della fontana è posizionata una scultura che mostra la scena. Circondata da alte mura di pietra, coltivata con papiri e abitata da anatre bianche, la sorgente è un luogo interessante per una passeggiata ad Ortigia. Accanto c'è anche un piccolo acquario che d'estate offre un momento fresco grazie alla sua aria condizionata. Nelle vicinanze si trovano piazza Archimede e via Maestranza che ospitano una serie di bellissimi edifici: palazzi medievali, gotici e barocchi. In piazza Archimede si può anche ammirare la Fontana di Diana che raffigura la leggenda di Arethusa. Da non perdere è anche il Tempio di Apollo, davvero suggestivo di notte. È il tempio più antico della città. Fu costruito nel 654 a.C. e fu scoperto solo nel 1862. L'iscrizione sul tempio dorico dice che il tempio era dedicato ad Apollo ma secondo Cicerone sembra che fosse dedicato ad Artemide. Nella parte settentrionale dell'isola da non perdere il folcloristico e storico mercato di Ortigia. I suoi colori, odori e suoni attirano molti visitatori, offrendo molte varietà di prodotti locali e pesce fresco. Se le bancarelle del mercato sono troppo frenetiche per voi, dirigetevi verso la fine della strada più vicina al mare, dove troverete un negozio che è il paradiso dei buongustai. Nel negozio Fratelli Burgio, Il Gusto dei Sapori Smarriti (Piazza C. Battisti, 4), gli amanti del vino troveranno la loro oasi di prelibatezze. Oltre ad un'ampia selezione di vini è possibile degustare formaggi e condimenti di ogni tipo come pomodori secchi e altre prelibatezze. Questo è un luogo ideale per fare scorta di gustosi prodotti da portare a casa, o anche ottimi spuntini da picnic (chiedere loro di farvi un rotolo con i loro formaggi). Per lo shopping di alto livello, il posto migliore di Ortigia è Corso Matteotti. Altre specialità gastronomiche, vini, regali e souvenir si possono trovare nei negozi lungo la pittoresca Via Cavour e nei dintorni della Fonte Aretusa.

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Lo scrittore

Eleonora Ruzzenenti

Eleonora Ruzzenenti

Io sono Eleonora, dall'Italia. Condivido con voi una frenetica passione per i viaggi e una curiosità insaziabile per culture diverse. Su itinari troverete le mie storie sull'Italia.

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